Assunzioni negli ospedali, per i sindacati: “Rivoluzione copernicana. A Cuneo vigileremo su attuazione dell'accordo"

Si è svolta ieri, giovedì 20 luglio, l’assemblea indetta dalle sigle sindacali Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp, Nursind e Nursing Up nel Salone di rappresentanza dell’Ospedale Santa Croce a seguito dell’accordo siglato tra le parti in Regione lo scorso 14 luglio che prevede, tra gli altri punti, l’assunzione di 20mila unità a tempo indeterminato. 

Oltre a questo, sempre a livello occupazionale, è stata inserita la re internalizzazione del 20% dei servizi dati in mano ai privati oltre alla stabilizzazione del personale a tempo determinato che ne abbia i requisiti.

Un accordo, come commentano le sigle sindacali: “Costruito e voluto fortemente dalle organizzazioni sindacali. Una rivoluzione copernicana del sistema fino ad oggi adottato dalle Direzioni Strategiche Aziendali sul versante dell’utilizzo delle risorse a disposizione per le assunzioni e sul ricorso smodato delle esternalizzazioni”.

“Dopo l’accordo del 31 maggio - continua la nota dei quattro sindacati - si conferma senza soluzione di continuità il percorso promosso e costruito in questi mesi dalle organizzazioni sindacali a sostegno del servizio sanitario regionale pubblico, con la precisa volontà di ottenere l’aumento degli organici delle Azienda sanitarie piemontesi.”

Come spiegato dalle parti sociali il confronto all’interno dell’ospedale di Cuneo avrebbe fatto scaturire una serie di problematiche riconducibili alla carenza di personale in tutti gli ambiti: sanitario, amministrativo e tecnico. 

Condizione che: “obbliga i dipendenti a saltare i riposi effettuando un gran numero di ore di straordinario.” 

"Una problematica - si legge ancora nella nota di Cgil, Cisl, Nursind e Nursing Up - altamente sentita che crea notevole disagio agli stessi nella loro qualità di vita. Le organizzazioni sindacali vigileranno sulla completa attuazione dell’accordo regionale all’interno dell’ospedale Santa Croce al fine di riuscire a garantire con una dotazione organica più consistente sia le richieste dei dipendenti che la qualità dei servizi erogati al cittadino."