"Sono attesi nel nostro territorio provinciale circa 700 migranti (che si uniscono a quelli già ospitati): questo flusso è gestito e regolato dalla Prefettura stessa che ha emesso bandi utili ad individuare aziende che si occuperanno della gestione di queste persone.
Le decisioni del Governo richiamano tutti noi, come cittadini, al loro rispetto anche se - non ne dubito - ci saranno polemiche. È nostra abitudine, invece, lavorare con responsabilità. E questa impone una comunicazione trasparente".
Con queste parole, già nei giorni scorsi, Luca Robaldo, in veste di sindaco di Mondovì prima che di presidente della Provincia, si era pubblicamente rivolto ai suoi concittadini informandoli dell'arrivo dei migranti sul territorio e chiedendo di essere comunità.
Ma serve anche l'accoglienza materiale. E quindi strutture per l'ospitalità.
Sulla scia di Robaldo, il sindaco di Verzuolo Gian Carlo Panero ha scritto ai suoi concittadini informandoli che la Prefettura di Cuneo sta cercando immobili - cascine, alloggi, case... - da destinare, appunto, all'accoglienza.
"La scelta di condividere con Voi l'appello della Prefettura si aggiunge all'impegno già in corso per l'ospitalità dei lavoratori stagionali attraverso il progetto "Accoglienza" ed il progetto SAI (Servizio Accoglienza Integrazione) per un totale di 20 persone tra Ucraini e Afgani. L'Amministrazione comunale, nel limite delle competenze, opererà nel far rispettare le regole della civile convivenza e sicurezza urbana.
Le inutili e sterili polemiche sono da evitare.
Come Comune, restiamo in attesa di conoscere le vostre eventuali disponibilità immobiliari che, con il Vostro consenso, vorrete affittare alla Prefettura per gli scopi sopra indicati".