Attualità - 18 luglio 2023, 18:06

A Govone si progetta un impianto di biogas, il sindaco: "Chiediamo garanzie per ambiente e sicurezza"

Sorgerebbe nella zona tra l’attuale depuratore SiSi e l’autostrada Asti-Cuneo a un chilometro dalla frazione Canove

A Govone si progetta un impianto di biogas, il sindaco: "Chiediamo garanzie per ambiente e sicurezza"

Il comune di Govone ha invitato la cittadinanza martedì 25 luglio alle ore 21 nei locali della Pro Loco in frazione Canove per un incontro nel corso del quale i tecnici della Società Govone Biometano s.r.l presenteranno il progetto di costruzione ed esercizio di un impianto di biometano da realizzarsi nel territorio comunale.

Questi impianti di cogenerazione sono in grado di convertire biometano in biogas, con trasformazioni anaerobiche (in assenza di ossigeno) dovute all’attività dei microorganismi presenti in natura e replicati su scala industriale. Ad alimentarli sono biomasse consentite, come residui agro-industriali, reflui degli allevamenti zootecnici, sottoprodotti agricoli o frazioni di rifiuti solidi urbani conferiti dalla raccolta differenziata.

La Govone Biometano s.r.l fa parte della Bioenerys Agri s.r.l, una società con sede a Pordenone, controllata dal gruppo SNAM, che ha già all’attivo la costruzione di oltre 200 impianti simili e ne gestisce direttamente 7.

Sarà la Conferenza dei Servizi, di cui faranno parte la Provincia, l’Arpa, i Vigili del Fuoco e il Comune di Govone ad avere l’ultima parola e a concedere eventualmente le relative autorizzazioni. Il sito prescelto avrebbe il vantaggio della vicinanza con l’autostrada Asti-Cuneo e con l’impianto di depurazione acque SiSi e il passaggio in loco della condotta SNAM.

Il sindaco di Govone Elio Sorba ha spiegato:

“La Provincia ci ha informato pochi giorni fa del progetto e chiaramente vogliamo avere le dovute garanzie per ambiente e sicurezza. Per questo abbiamo convocato la riunione di martedì prossimo, alla quale parteciperanno due tecnici dell’azienda per rispondere a tutte le domande riguardanti l’impianto in progetto. Abbiamo chiesto che chiariscano ai cittadini tutte le implicazioni, i problemi eventuali e l’impatto di un’opera di proporzioni considerevoli”.

La Regione Piemonte ha d’altronde varato il 12/3/2021 le linee guida che stabiliscono specifici criteri di sostenibilità territoriale ed ambientale sui quali modulare la valutazione istruttoria dei progetti da parte delle autorità competenti. Tra questi “la mitigazione degli impatti ambientali generati dal trattamento di rifiuti organici e dal loro trasporto, con particolare riferimento alle emissioni in atmosfera, e odorigene, fino al consumo del suolo, passando per l’effettivo fabbisogno locale di trattamento del rifiuto organico”.

Vedremo martedì prossimo se il cogeneratore di Canove di Govone avrà ragioni di esistere oppure no e che cosa ne pensano i cittadini a proposito.

Silvano Bertaina

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