Sarà il raggruppamento costituito da Editel spa di Nucetto e M.I.T. srl di Nichelino a costruire il nuovo polo scolastico di Cuneo. L'importo complessivo dell'opera è pari a 19,5 milioni di euro.
A progettarlo è stato il raggruppamento temporanero tra Studio Kuadra di Cuneo con Eutecne SRL EP&S S.C.A.R.L.- Consorzio stabile, CSPE SRL e ing. Andrea Breida.
Gabriele Gazzano, amministratore delegato della Editel spa, non nasconde l'orgoglio di poter costruire una scuola per il capoluogo della Granda. "E' per noi fonte di orgoglio poter lavorare ad un cantiere così importante, a servizio delle future generazioni. La nostra impresa lavora molto fuori provincia, ma il PNRR ci ha permesso di lavorare anche sul nostro territorio".
Editel sta anche ultimando un altro importante edificio scolastico, l'Itis di Verzuolo, ormai alle battute finali.
La scuola di Cuneo, invece, è prossima alla partenza, con l'abbattimento del Provveditorato, al cui posto sorgerà il nuovo edificio, nel prossimo mese di settembre. La scuola dovrà essere finita in 730 giorni. "Siamo confidenti di poter fare tutto nei tempi, anche perché la Editel e la Mit sono una suadra rodata e stanno lavorando insieme già per la scuola di Verzuolo, Editel per la parte di opere civili e la Mit per la parte impiantistica - continua Gazzano, che evidenzia come si sia dovuto attendere il trasferimento di tutto il personale degli uffici del Provveditorato e della Regione nel palazzo della Provincia.
Un grande progetto e una grande sfida, evidenzia ancora l'architetto Gazzano, che è anche presidente di ANCE Cuneo, sezione dei costruttori edili in seno a Confindustria.
"Cuneo avrà finalmente una scuola moderna, con volumi importanti, con le classi totalmente ripensate anche nella funzione. Sarà un edificio di riferimento per i prossimi decenni, ad alta efficienza energetica, con un impiantistica molto sofisticata. Dovremo lavorare assieme ai progettisti, che hanno ideato un edificio architettonicamente moderno e ricercato, che rispetta però la funzionalità, tecnologico, efficiente e con una grande attenzione agli aspetti più moderni dell'illuminotecnica - chiosa ancora Gazzano. Che conclude: "Il PNRR ci consente, finalmente, di poter realizzare una nuova generazione di fabbricati scolastici. E' una sfida straordinaria per il committente, la Provincia, i progettisti e gli appaltatori. Stiamo facendo qualcosa per i giovani e per il loro futuro".