Attualità - 18 giugno 2023, 13:49

Valcasotto ha ricordato il capitano Luigi Pezza con la posa di una 'pietra di inciampo'

Ieri, sabato 17 giugno, la cerimonia commemorativa nel giorno dell'anniversario della sua morte a Kloster Thuine (Lingen Ems), in Germania

Valcasotto ha ricordato il capitano Luigi Pezza con la posa di una 'pietra di inciampo'

Valcasotto ricorderà per sempre il capitano Luigi Alberto Eugenio Pezza con una 'pietra di inciampo' che è stata posata ieri, sabato 17 giugno, nell'anniversario della sua morte, avvenuta il 17 giugno 1944 a Kloster Thuine (Lingen Ems), in Germania. 

La targhetta aveva ricevuto la benedizione, lo scorso aprile, a Mondovì Piazza, nei giardini Salvo D'Acquisto (leggi qui), ed è stata posata ieri alla presenza di numerose associazioni e autorità.

Il capitano Pezza, nato il 10 maggio del 1899, era cresciuto in una frazione di Pamparato, conosciuta come “Trattoria Croce Rossa” (oggi sede delle stagionature di Beppino Occelli, ndr), poi si trasferì a Mondovì. Avendo rifiutato di combattere per il fascismo, venne arrestato e inviato in Germania, nel campo di Kloster Thuine ove morì colpito dalla tubercolosi e dalla denutrizione.

La cerimonia di ieri è stata un'occasione per rendere onore a tutti i militari conosciuti con l’acronimo IMI (internali militari italiani) che, a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutarono di “giurare” fedeltà alla Repubblica Sociale Italiana, regime collaborazionista della Germania nazista. Scelta li condannò alla reclusione nei campi di prigionia, dove patirono le stesse sofferenze di chi veniva destinato ai campi di concentramento: fame, lavori forzati, malattie e punizioni corporali.

Nel corso dell'evento, alla presenza del sindaco di Pamaparato Franco Borgna, insieme a Romolo Garavagno per la onlus "colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo", associazione che ha promosso l'iniziativa e ad Alessandro Briatore, presidente degli "Amici di Valcasotto", sono intervenuti il professor Gigi Garelli, direttore dell'istituto storico della Restitenza, il professor Ernesto Billò dell'associazione "Ignazio Vian".

All'evento non hanno fatto mancare la loro presenza le rappresentanze dei Carabinieri, il tenente colonnello Tala, Comandante Compagnia Carabinieri diMondovì, il Capitano Matteo Fiorini del Reggimento Artiglieria Terrestre, di Fossano, le associazioni d'Arma, gli alpini dell'ANA Mondovì e Ceva, dell'ANPI provinciale, carrucese e monregalese. Erano inoltre presenti l'assessore di Garessio Pierandrea Camelia e Roberto Chiera, vice sindaco di Montaldo Mondovì, il Gonfalone del Consiglio Regione Piemonte, accompagnato dal Consigliere Maurizio Marello, quello della Provincia di Cuneo, del delegato della Sindaca di Cuneo la consigliere Carla Isoardi e la Direttrice della Biblioteca di Pamparato Ivana Mussano.

Arianna Pronestì

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