Attualità - 09 giugno 2023, 07:08

Alla scuola primaria di Villanova Mondovì l’aula di lettura ricorderà per sempre l'alunno Andrea Crapanzano

Ieri mattina l'inaugurazione della biblioteca e dell'angolo morbido realizzati grazie alle donazioni della famiglia

Alla scuola primaria di Villanova Mondovì l’aula di lettura ricorderà per sempre l'alunno Andrea Crapanzano

Un'aula dove poter leggere le favole, sognare, distendere i pensieri e anche riposarsi.

È stata inaugurata ieri, giovedì 8 giugno, l’aula di lettura nella primaria di Villanova Mondovì, dedicata ad Andrea Crapanzano, alunno della 5^B, scomparso prematuramente lo scorso aprile.

Un momento toccante e pieno di affetto quello che ha riunito la famiglia di Andrea, i suoi compagni di scuola e le insegnanti per scoprire le targhette in suo ricordo e inaugurare la biblioteca e l'angolo morbido, realizzato grazie alle donazioni che i genitori, Davide e Viviana, hanno ricevuto e destinato alla scuola. 

“Nel 1838 un filosofo  francese disse che insegnare voleva dire imparare due volte...anche se sono passati tanti anni, questo è sempre vero, attuale, quotidiano” - ha detto la maestra Milena, ricordando Andrea - “io, e i colleghi insegnanti Antonella, Anna, Vilma, Nadia, Ester, Manuela, Francesco e l'assistente all'autonomia Elvira quest'anno abbiamo veramente imparato molto ...imparato da voi splendidi ragazzini e ragazzine di quinta l'accoglienza, la disponibilità, l'amicizia...quello che noi adulti usiamo definire Inclusione. Da Andrea abbiamo imparato a sorridere con gli occhi ad apprezzare la confusione, ad ascoltare la voce dolce ma a volte anche risoluta delle maestre, a farsi passeggiare, coccolare, amare dai compagni anche senza usare le parole.

Abbiamo capito che la comunicazione verbale per intenderci quella che si usa quando parliamo è solo, come ci dicono gli esperti, uno dei tanti modi per comunicare anzi ne costituisce solo il 30 per cento. Ascoltare gli altri è invece un'arte che ci permette di connetterci, di capire le necessità e di imparare cose nuove. Quando siamo disposti ad ascoltare gli altri, siamo in grado di comprendere le loro emozioni, le loro paure e i loro desideri. In questo modo, possiamo stabilire relazioni più forti e durature. Inoltre, ascoltare gli altri ci permette di apprendere cose nuove. Ogni persona ha un'esperienza di vita diversa e un punto di vista unico. Quando ascoltiamo gli altri, possiamo apprendere da loro e arricchire la nostra conoscenza. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo voluto noi docenti del plesso di Villanova con il consenso del dirigente scolastico e il grande aiuto della famiglia di Andrea allestire l’aula di lettura con un angolo morbido, accogliente predisponendo così all’interno della nostra scuola un ambiente idoneo all’ascolto e alla lettura. La nostra aula della lettura è ora pronta ad accogliere i bambini e le bambine per ascoltare letture divertenti, fantastiche, avventurose per immergersi nel mondo meraviglioso che solo la compagnia di un buon libro può dare".

Ad arricchire l'aula di lettura diversi libri tattili e morbidi, donati dai nonni di Andrea e dagli alunni delle due classi quinte, altri titoli donati dalla signora Claudia Agosta, rappresentante della casa editrice Giunti. Le due targhette apposte fuori e dentro l'aula che recitano un versetto di Isaia (33:24) "E nessun abitante dirà: sono malato", sono state omaggiate dalla cooperativa Arcobaleno, rappresentata all'inaugurazione da Marco De Cesare. 

Toccanti le parole della famiglia di Andrea, che ha ringraziato nuovamente la scuola, le maestre e i collaboratori scolastici, che si sono sempre resi disponibili bambini e tutta la comunità villanovese per il grande affetto ricevuto in questi mesi.

Alla cerimonia hanno presenziato in rappresentanza dell'amministrazione comunale l'assessore Chiara Maria Bongiovanni e le consigliere Vanna Susi Bruno e Romina Capitani che hanno donato alla biblioteca una copia de "Il piccolo Principe". 

"Così era per noi Chicco dolce come il Piccolo Principe e così lo ricorderemo" - ha detto l'assessore Bongiovanni, ex maestra di Andrea, leggendo con commozione uno dei passi conclusivi del libro: "Quello che e' importante, non lo si vede...E' come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, e' dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite. E' come per l'acqua. Quella che tu mi hai dato da bere era come una musica, c'era la carrucola e c'era la corda... ti ricordi... era buona. Guarderai le stelle, la notte. E' troppo piccolo da me perche' ti possa mostrare dove si trova la mia stella. E' meglio cosi'. La mia stella sara' per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacera' guardarle... Tutte, saranno tue amiche".

Arianna Pronestì

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