“Bici Sicure”, un’iniziativa che sta permettendo ad Alba di diventare una cittadina più green e rispettosa dell’ambiente, e, in abbinamento a quello relativo dell’installazione telecamere, ancora più sicura, contro furti o atti vandalici a questi mezzi di trasporto.
Il consigliere di opposizione Alberto Gatto ha chiesto alla maggioranza a che punto è la crescita di questo progetto durante l’ultimo consiglio comunale del 31 maggio.
«In città per fortuna sta aumentando in modo significativo l’utilizzo della bicicletta, e questo non solo per l’afflusso turistico, ma anche per una maggiore sensibilità degli albesi. Con il progetto “Bici Sicure” si è detto di intervenire in alcune zone più critiche, per evitare furti o atti vandalici a questi mezzi di trasporto. Tra stazione e Zona H l’inizio è sicuramente promettente, ma come si intende continuare, considerando che le rastrelliere per ora non sono sufficienti, e che ultimamente si sono registrati furti di bici?».
«Ritengo che il progetto “Bici Sicure” sia molto importante per Alba - risponde Massimo Reggio, l’assessore ai lavori pubblici - perché può promuovere l’uso di questo mezzo di locomozione. Serve sicuramente per evitare furti e atti vandalici, perché viene realizzato in zone critiche dove si sta potenziando la sicurezza, anche tramite videosorveglianza.
Infatti il progetto va di pari passo a quello delle telecamere. Siamo già partiti con l’attivazione di queste due iniziative in Zona H e presso la stazione ferroviaria, ed i risultati sono tangibili.
Sono state posizionate 15 rastrelliere in corso Langhe, e stiamo potenziando le varie zone per permettere a tutti di lasciare la bicicletta in modo sicuro, senza più doverla attaccare ad esempio ad un palo della luce o alle ringhiere, evitando così disordine».