Attualità - 01 giugno 2023, 15:57

Il caso di Villaggio Colombero, suddiviso tra Beinette e Peveragno. In mezzo, una provinciale trafficatissima

Sul lato Beinette è in costruzione la pista ciclabile. Sul lato Peveragno si attende, da anni, la realizzazione del marciapiede. E la rotonda all'uscita dell'area artigianale. I residenti chiedono che l'area, teatro di gravi incidenti, sia messa in sicurezza

Il caso di Villaggio Colombero, suddiviso tra Beinette e Peveragno. In mezzo, una provinciale trafficatissima

Villaggio Colombero, area alle porte di Cuneo in direzione di Mondovì, lungo la provinciale 564, vive da sempre una situazione che, seppur non unica, è comunque singolare. Da un lato - a sinistra in direzione Mondovì - è sotto il Comune di Beinette, dall'altro, invece, amministrativamente fa capo al Comune di Peveragno.

La cosa era diventata quasi grottesca durante il Covid, con le restrizioni che impedivano di uscire dal proprio comune di residenza. Chi abitava nella parte di Peveragno non poteva andare nell'area commerciale oltre la strada e viceversa perché, di fatto, stava cambiando comune.

Se, fortunatamente, questa questione non esiste più, resta la diversa giurisdizione amministrativa dei due lati di abitazioni e attività commerciali separate solo dalla trafficata provinciale 564. E c'è il problema della sicurezza di chi ci vive. Quella strada è stata spesso teatro di incidenti mortali, anche a danno di pedoni. 

Negli anni scorsi è stata realizzata una rotonda. Una seconda dovrà venire realizzata all'uscita dell'area artigianale della Lekkerland. Su questo si è ancora nella fase di progettazione, ma parte del finanziamento c'è ed è in capo alla Provincia. Beinette e Peveragno dovrebbero cofinanziare l'opera, anche se il Comune di Beinette vuole contribuire in minima parte, in quanto la futura rotonda sarà a totale beneficio dell'area artigianale di Peveragno, dove ci sono numerose attività commerciali e artigianali. Dal lato di Beinette, infatti, ci sono solo campi. "Il Comune di Peveragno ha introiti maggiori da quell'area che dall'intero paese. Noi cofinanziamo la rotonda, ma in minima parte, perché non è nel mio territorio", conferma Lorenzo Busciglio, primo cittadino di Beinette.

E' evidente che la gestione di quell'area è piuttosto complessa.

A dimostrarlo nuovamente, quello che sta accadendo per la messa in sicurezza della zona per i residenti. Lato Beinette, è in costruzione la pista ciclabile. I lavori procedono spediti ed è un'opera molto attesa dal Villaggio Colombero, da beinettesi e peveragnesi, senza distinzione.

Beinette sta quindi facendo la sua parte. E Peveragno, a cui da anni si chiede un marciapiede che consenta di raggiungere in sicurezza il passaggio pedonale per attraversare la strada, evitando così di camminare sul ciglio dove da un lato è un continuo sfrecciare di auto e mezzi e dall'altro ci sono fossati?

Silvio Costamagna, residente nel lato Peveragno assieme ad un'altra quindicina di famiglie, sollecita la realizzazione di quest'opera fondamentale a garanzia della sicurezza di chi ci vive. "Beinette sta realizzando la pista ciclabile, Peveragno niente. Noi che viviamo sul lato Peveragno, anche solo per raggiungere il passaggio pedonale, dobbiamo percorrere la strada lungo il ciglio. E se vogliamo entrare nella pista ciclabile, dobbiamo addirittura sollevare la bici perché l'ingresso agevolato è di fronte alle strisce pedonali. E dobbiamo quindi camminare a bordo strada con le nostre bici. Cosa sta facendo il nostro Comune? Aspetta il prossimo investimento?"

Paolo Renaudi, primo cittadino del Comune accusato di inerzia in questa vicenda, sottolinea come sia una questione nota, ma per la quale si sta cercando una linea di finanziamento.

"Il progetto c'è, è pronto, articolato in tre lotti. Il marciapiede andrebbe dalla rotonda già realizzata a quella che si farà dove c'è la Lekkerland. Ma prima dovrà esserci quella, perché ancora non è chiaro il punto preciso in cui verrà costruita. Se partiamo, dobbiamo fare tutti e tre i lotti insieme. Ma si tratta di una spesa di quasi 300 mila euro. Senza contare i problemi di personale che ha avuto il mio Comune, rimasto per diverso tempo senza tecnici, necessari per portare avanti questi iter. Poi, aggiungo, problemi di questo tipo, purtroppo, ce ne sono tanti a Peveragno. Penso a San Lorenzo, ma non solo. Il progetto c'è, completo anche dei sottoservizi, che verranno realizzati contestualmente al marciapiede. Metterà in sicurezza tutta la fascia di Peveragno, da rotonda a rotonda, ma dobbiamo trovare le risorse, sia in termini di personale che in termini di soldi. Ci sono tante situazioni che necessitano di interventi, si fa quello che si riesce".

Barbara Simonelli

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