Arriva dal Tribunale Civile di Cuneo la richiesta di reintegro di quatto addetti alle pulizie della cooperativa sociale Cooperarci operanti presso la Rsa De Rossi a Ceva. Si tratta di tre donne e un uomo.
“Siamo a marzo 2021 - si legge in una nota della Cisl - nell’ambito di una legittima ridistribuzione degli affidamenti di appalto tra il Consorzio C.R.E.S.S. e le sue cooperative associate.”
"Alcuni dipendenti - continua la nota - sono stati incomprensibilmente esclusi da Cooperarci quando in realtà, secondo la Fisascat Cisl, avrebbero dovuto mantenere la continuità occupazionale di tutti una volta che la suddetta cooperativa ha ripreso nuovamente la titolarità della gestione delle pulizie presso il De Rossi. A seguito di alcuni inefficaci incontri finalizzati alla risoluzione del problema, la Fisascat tramite i propri avvocati.”
Secondo quanto riferisce il sindacato la mancata assunzione è stata impugnata con la sentenza del Tribunale di Cuneo arrivata nella giornata di ieri che prevede il reintegro di tutti i dipendenti e al risarcimento di due anni di retribuzioni.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto - afferma il segretario Antonino Aloisio - per questi lavoratori e lavoratrici e per le loro famiglie. In un contesto sociale così complicato ci inorgoglisce aver restituito la giusta dignità a queste persone.”
“Questa sentenza - commenta il segretario generale della Fisascat Cisl di Cuneo Alessandro Lotti - crea in provincia un precedente importante che credo ci aiuterà a definire senza equivoci le modalità e le tutele dei lavoratori nelle dinamiche dei cambi di appalto futuri."