Politica - 16 maggio 2023, 16:51

A Bergolo Mario Marone può continuare il lavoro di valorizzazione del piccolo paese

Vittoria annunciata che permette al sindaco uscente di ottenere il terzo mandato consecutivo. «Gli anni passano, si diventa più vecchi, ma la voglia di fare bene per il paese è come quella del primo giorno» ha affermato il primo cittadino.

A Bergolo si continua con Mario Marone come sindaco

A Bergolo si continua con Mario Marone come sindaco

Nel piccolo paese di Bergolo dove gli aventi diritto al voto sono 114, ma solo 49 quelli residenti, con i restanti 65 praticamente impossibilitati a votare perché discendenti che abitano in Sud America, e perché, per le amministrative comunali non si può votare in ambasciata ma ci si deve recare nel paese, è stato rieletto per il terzo mandato consecutivo il sindaco uscente Mario Marone. Così hanno decretato gli effettivi 27 (su 49) abitanti che si sono recati alle urne.

Una vittoria annunciata: il primo cittadino ha avuto la meglio su Damiano Angelini: 87,5% a 12,5%.

Mario Marone, arriva così il terzo mandato per lei: come lo affronterà?

«Gli anni passano, si diventa più vecchi, ma la voglia di fare bene per il paese è come quella del primo giorno. La nostra amministrazione è prima di tutto un gruppo di amici, tra maggioranza e minoranza, che lavora all’unisono per rendere Bergolo un paese il più possibile interessante sotto diversi punti di vista. Dal turismo all’arte, dai servizi all’accoglienza, stiamo cercando di creare esempi, anche per realtà molto più grandi della nostra».

Nel reale tutto questo in che cosa si tramuta?

«Abbiamo da finire opere importanti, siamo in graduatoria per ottenere complessivi 1 milione di Euro divisi tra progetti PNRR che interessano lavori strutturali per l’Erasmus+ per un valore di 300 mila Euro, 190 mila Euro per ostello ed abbellimento arredamenti urbani, 180 mila Euro per il rifacimento del tetto comunale, circa 500 mila per il villaggio Erica. Senza dimenticare tutto l’aspetto culturale da portare avanti. L’impegno dell’amministrazione è continuo e devo dire che ci piace anche essere un po’ stravaganti, per rendere Bergolo un paese interessante».

Si lavora tutti insieme: questo è il suo motto?

«Con i tre giovani della minoranza, che sono già impegnati in progetti con la scuola a livello di ambiente, lavoreremo sicuramente insieme nel segno dell’amicizia e della crescita di Bergolo, ampliando la nostra visione: ad esempio siamo stati di recente a Milano con i Touring Club per far conoscere il paese».

Il futuro di Bergolo?

«Fatto di lavoro, impegno e tanta passione per rendere il paese sempre più attrattivo, nella sua unicità di piccolo borgo dell’Alta Langa. Per fare questo siamo attenti alle occasioni particolari come ad esempio “Turismo delle radici”, progetto del Ministero del Turismo dedicato a circa 700 piccoli Comuni aderenti che potranno essere raggiunti e vissuti per un po’ di tempo dai discendenti delle famiglie che non li abitano più, grazie ad una speciale scontistica sul viaggio e sull’accoglienza, da parte delle amministrazioni comunali. Un progetto che verrà lanciato a giugno 2023 per la realizzazione nel 2024».

Livio Oggero

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