Attualità - 06 maggio 2023, 17:15

Alba, domenica 7 maggio la carica dei 62mila soci per i 25 anni di Banca d'Alba

L'assemblea generale ed il pranzo in piazza Medford con migliaia di iscritti per vivere insieme questo importante traguardo

Una scena importante per la Banca d'Alba: i soci come anima dell'istituto bancario nato nel 1998

Una scena importante per la Banca d'Alba: i soci come anima dell'istituto bancario nato nel 1998

«Chiudiamo un bilancio straordinario, con un utile superiore agli 80 milioni di euro, contro i 26 milioni che rappresentarono già un record lo scorso anno. Un risultato che ci consente di rinforzare ulteriormente un patrimonio col quale raggiungeremo oltre 450 milioni di mezzi propri, contro i 250 del 2016. Anche questa è la nostra forza, obiettivi raggiunti grazie a una squadra straordinaria e che ci danno la capacità di continuare a sostenere il territorio e le nostre aziende, avendo spalle larghe in misura tale da poter sopperire a qualsiasi scossone possa capitare».

Queste sono state le parole che il presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia, ha detto durante la conferenza di presentazione dei risultati di bilancio tenutasi il 27 marzo scorso.
Numeri importanti che si basano sui più di 62 mila soci che sono la base fondamentale per la crescita dell’istituto bancario langarlo, e che, domenica 7 maggio, diventeranno i veri protagonisti della grande assemblea generale che si svolgerà in piazza Medford, come di consueto.

E sarà un compleanno da ricordare: si festeggeranno i primi 25 anni dell’istituto nato nel 1998 dalla fusione delle storiche casse rurali di Diano d’Alba, Grinzane Cavour e Vezza d’Alba.
Oggi (sabato 7 maggio) è in programma la convention dedicata ai 510 collaboratori del gruppo e che, dopo le limitazioni dell’ultimo biennio, tornerà a prevedere momenti di convivialità quali il pranzo dei soci, insieme a ospiti come il presidente di Federcasse Augusto Dell’Erba e il direttore generale di Iccrea Mauro Pastore.

Detto di un utile attestato a quota 80,4 milioni e di un patrimonio che grazie alla riserve è salito così a 459 milioni, l’esercizio 2022 ha fatto registrare volumi che, grazie alla continua crescita dei clienti, ormai oltre 172 mila, hanno raggiunto un totale di 11,1 miliardi di Euro.

Numeri che hanno consentito alla banca di garantire un sostegno all’economia dei territori nelle 8 province in cui la banca è arrivata a operare tra Piemonte e Liguria, dopo un quarto di secolo nel quale, come ha ricordato il direttore Corino, "l’istituto è passato dalle 19 filiali del 1998, allora tutte concentrate nell’Albese, alle attuali 73". E domani la grande assemblea dove si snoccoleranno numeri importanti, da record, che assumeranno un grande valore per il futuro di una Banca che da sempre crede nel territorio. 

Livio Oggero

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