Attualità - 04 maggio 2023, 07:00

Case della Salute di Alba e Bra: lavori previsti entro la prossima primavera?

L'interrogazione del consigliere di opposizione Alberto Gatto ha riportato l'argomento in consiglio comunale dopo tre mesi. Date precise non ce ne sono ma i due Comuni stanno sollecitando l'ASLCN2

L'ex ospedale San Lazzaro di Alba, dove ora sono già attivi servizi per il territorio, sarà interessato da una ristrutturazione importante

L'ex ospedale San Lazzaro di Alba, dove ora sono già attivi servizi per il territorio, sarà interessato da una ristrutturazione importante

Da diverso tempo si parla di realizzare due Case della Salute, ora Case di Comunità, nel territorio dell’Asl CN2: una ad Alba e una a Bra, ed è sempre più urgente definire con chiarezza i tempi di realizzazione e quando entreranno in funzione, senza dimenticare la parte monumentale.Questo, in sintesi, il pensiero che l’opposizione, con l’interrogazione del consigliere Alberto Gatto, ha espresso durante l’ultimo consiglio comunale.

«La Casa della Salute - ha dichiarato Alberto Gatto, capogruppo del Partito Democratico e consigliere di opposizione - è un modello funzionale che garantisce la continuità assistenziale e la presa in carico ed accompagnamento del paziente in tutte le fasi in cui si articola il suo percorso di salute, fra territorio ed ospedale, con riferimento in particolare alla cronicità.

Questa struttura risponde ai bisogni di salute della popolazione, attraverso un’assistenza primaria multi disciplinare e multi professionale ed è un importante servizio di territorio che, per certe cure e visite, evita l’accesso all’ospedale.

L’11 gennaio 2023 si è tenuta l’audizione in IV commissione del Direttore Generale dell’Asl CN2 dott. Massimo Veglio, e sono stati approvati due studi di fattibilità, per la realizzazione delle case di comunità di Alba e di Bra, i cui lavori dovrebbero partire ad inizio 2024, ma nello studio di fattibilità non è compresa la parte storica dell’ospedale di Alba.

Chiedo al sindaco, a nome degli componenti dell’opposizione,
quali siano le informazioni in possesso dell’amministrazione e come intenda agire, e quale futuro si prospetta per la parte storica dell’ospedale».

«Sono due i punti che condivido – risponde il sindaco Carlo Bo – e riguardano l’importanza della Casa della Salute per il territorio a livello di servizio sanitario e per la zona del centro storico che necessita di una rivalutazione e di un rilancio a livello economico. A livello di finanziamenti, la Regione Piemonte dalla prima fonte da cui attingere i soldi, è passata, giustamente, a quelli provenienti dall’articolo 20, di cui siamo in attesa.

Il 21 aprile, l’assessore regionale alla Sanità Luca Icardi ci ha informati che era stato aperto il bando per i progettisti, di cui, entro la fine di maggio, dovremmo sapere i nomi. I professionisti scelti avranno tempo 90 giorni per presentare i progetti che, in una nuova gara, diventeranno esecutivi, per poi affidare i lavori in modo definitivo.  A livello di tempistiche, sappiamo che entro prossima primavera dovrebbero iniziare i lavori.

Anche la parte monumentale è inclusa nel progetto, e si prevede una ristrutturazione leggera per ovvi motivi, con destinazione d’uso per uffici amministrativi e formativi. Ci saranno interventi di abbattimento e ristrutturazione su circa 4800 m²».

Livio Oggero

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