Viabilità - 03 maggio 2023, 07:12

Asti-Cuneo: il "free flow" fa storcere il naso all'opposizione albese

La tematica è stata discussa in Consiglio grazie all'interrogazione di Alberto Gatto. La questione non è ancora del tutto risolta a livello tecnologico

Asti-Cuneo: il "free flow" fa storcere il naso all'opposizione albese

Alberto Gatto, consigliere comunale, capogruppo del Partito Democratico, durante il consiglio comunale di fine aprile, ha riacceso le luci sulla tematica del free flow nel tratto che porta da cantina Roddi all'ospedale di Verduno. Una tematica che non sembra essere ancora chiarita, soprattutto vedendo il cartello del pagamento, per ora sbarrato, posizionato prima del tratto nuovo, inaugurato qualche settimana fa da Matteo Salvini, e che è in via di fine lavori.

«Il 3 aprile - ha affermato Alberto Gatto, anche a nome dell'opposizione - alla presenza del Ministro delle infrastrutture è stato aperto, seppur parzialmente, il lotto 2.6B dell’autostrada Asti - Cuneo, cantina Roddi-Verduno. La settimana successiva si è tenuta la commissione consiliare per un aggiornamento sull’andamento dell’opera. Nella tangenziale di Alba e, poco dopo la nuova rotonda di Verduno, sono stati installati i cartelli in cui si comunica che il tratto aperto di recente sarà a pagamento con la modalità “free flow”.

Dove è già in funzione in alcune tratte autostradali, questa modalità sta creando parecchi disagi agli automobilisti sprovvisti di Telepass e stranieri, e, anche nel nostro territorio stanno emergendo, giustamente, posizioni critiche, circa questa soluzione sia nel merito e sia nel metodo.

Il 30 novembre 2021 veniva approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da tutti i Capigruppo consiliari relativo a “Gratuità della tratta Castagnito-Cherasco dell’autostrada Asti-Cuneo”, dove si chiedeva al Sindaco, tra i vari punti, anche dell’utilizzo gratuito della tratta Castagnito-Cherasco”.

Ora sappiamo che nel tratto compreso tra Castagnito e Alba, si potrà accedere al sistema autostradale bypassando il freeflow, e che, altrettanto, non si potrà fare per il tratto da Cantina Roddi a Verduno, se non utilizzando la viabilità ordinaria e quindi la SP7? Non è chiaro se si pagherà per accedere all’ospedale di Verduno.

Chiediamo al Sindaco e alla maggioranza di spiegare il motivo per cui siano stati installati quei cartelli, che di fatto confermano che la tratta sarà a pagamento, e se si sono intraprese azioni in merito per richiedere la gratuità della tratta autostradale, e soprattutto, se si abbiano delle indicazioni precise circa la tratta per raggiungere l’ospedale di Verduno».

La risposta è stata affidata a Massimo Reggio, assessore alle opere pubbliche: «Il tema del free flow è sempre dibattuto in consiglio comunale, ed è stato approfondito in diverse commissioni. Il free flow come il transito dei mezzi agricoli, sono tematiche che forse dovevano essere discusse dal 2008, anno in cui si sapeva che la tangenziale sarebbe diventata autostrada.

Come Comune stiamo chiedendo che vengano attivate le possibili agevolazioni che riguardano sia la parte tecnologico, per facilitare l'uso del free flow ai cittadini, che per quella relativa alla gratuità che, secondo la nota del Ministero, è confermata per chi fa parte dell'ASLCN2 e si reca all'Ospedale di Verduno.

Il sistema di cui non si conoscevano i dettagli, ora lo stiamo studiando meglio, ed è giusto che ci sia una preoccupazione a determinate fasce di età, non abituate ad utilizza metodi tecnologici».

Livio Oggero

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