Il consiglio comunale borgarino di venerdì 21 aprile ha votato all'unanimità la sottoscrizione dell'Accordo di Foresta con l'Unione Montana Valle Stura.
A presentare il progetto è stato l'assessore Armando Boaglio: “Parliamo di uno strumento di sviluppo di rete di impresa. L'obiettivo, sottoscritto da tutti i Comuni dell'Unione montana, è quello di una gestione del territorio boschivo omogeneo su tutto il territorio dell'Unione. Si punta a interventi condivisi per la conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale, una corretta valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili, oltre che attivare procedure di certificazioni e favorire l'innesco di attività artigiane. Le spese di gestione saranno coperte per i primi quattro anni dalla Regione Piemonte. Dal quinto anno, ultimo dell'accordo, si sfrutterà il 5% dell'introito ricavato dalla vendita del legno negli anni precedenti”.
L’Accordo di Foresta costituisce insomma uno strumento propedeutico allo sviluppo di azioni concrete di associazionismo volte a realizzare interventi condivisi per la conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale. Come si evince da un documento del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) “unirsi nella gestione attraverso la stipula di un Accordo di Foresta per dare attuazione poi a un Piano di Gestione Forestale vuol dire porre le basi per: lo sviluppo di filiere sostenibili (produttive, ambientali, socioculturali), creare occupazione, sviluppare innovazione, dare presidio; realizzare scelte condivise su un’area vasta; ricercare un equilibrio tra esigenze ecologiche, ambientali, paesaggistiche e necessità umane; ed infine realizzare una strategia territoriale di conservazione e/o sviluppo socioeconomico”.
La consigliera di maggioranza Katia Manassero (Uniti per Borgo) che ricopre anche il ruolo di presidente di Confartigianato Zona di Borgo: “Un progetto che riguarda gli artigiani e la categoria del legno. Importante valorizzarlo perchè Borgo è porta delle valli. Parliamo di sostenibilità ambientale ed economia circolare”.
Il consigliere di minoranza Marco Bassino (La Torre): “Appoggio questo accordo. Borgo deve guardare alle sue valli. Quella del legno è una filiera importante e troppo spesso dimenticata”.
A chiudere gli interventi la sindaca Roberta Robbione: “Questo è uno dei tanti benefici che Borgo ha nell'essere rientrata nell'Unione Montana Valle Stura. L'accordo è già stato oggetto di confronto nell'assemblea dei sindaci dell'Unione. L'abbiamo portato in consiglio per poter partire a maggio con l'iter. Borgo ha una superficie boschiva di circa 73 ettari, mentre sono 3.730 gli ettari nell'intero territorio dell'Unione Montana. Il punto è la ricaduta sull'assetto e il comparto produttivo locale. A Borgo abbiamo falegnami e artigiani che trasformano il legno e che sono eccellenza. Ci saranno ricadute positive sul territorio”.