Attualità - 24 aprile 2023, 16:07

A Boves prove del picchetto d'onore per la visita del Presidente Mattarella

Domani sera, su Rai Storia, verrà trasmesso il documentario che ricorda la strage del 19 settembre del 1943, quando i nazisti uccisero 23 persone a Boves

A Boves prove del picchetto d'onore per la visita del Presidente Mattarella

Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Boves sono impegnate negli ultimi preparativi in vista dell'arrivo del Presidente Sergio Mattarella, in visita istituzionale domani 25 Aprile, Festa della Liberazione. A Boves questa mattina si sono svolte le prove del picchetto d'onore, sotto il Sacrario, prima tappa della visita di Mattarella nella cittadina ai piedi della Bisalta.

Domani alle 21.10 su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) Boves sarà protagonista del documentario in prima visione “19 settembre 1943. La strage di Boves”.

La nascita, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre, delle prime formazioni partigiane nel cuneese e l’eccidio del 19 settembre 1943, quando i nazisti, guidati dal maggiore Joachim Peiper, uccidono a Boves 23 persone.

Il documentario viene proposto in occasione del 78° Anniversario della Liberazione,  uno speciale di Sara Chiaretti, Vincenzo Reale, Clemente Volpini, con la regia di Leonardo Sicurello.

Tra le vittime della strage anche il parroco don Giuseppe Bernardi e il viceparroco don Mario Ghibaudo, di appena 23 anni, freddato da una raffica, mentre stava benedicendo un anziano colpito a bruciapelo davanti agli occhi del nipote.

Con la narrazione della storica Isabella Insolvibile e straordinarie testimonianze d’archivio – tra queste quelle di Nuto Revelli, Dino Giacosa e Faustino Dalmazzo – lo speciale racconta la tragica storia di una strage impunita. Il programma, realizzato da Sara Chiaretti, Vincenzo Reale e Clemente Volpini con la regia di Leonardo Sicurello, racconta cosa successe dopo l’8 settembre 1943. Le prime formazioni di “ribelli” che poi avrebbero dato vita ai gruppi partigiani, e il 19 settembre, quando la furia nazista si abbattè sul paese e sulla popolazione. Una strage che restò impunita. La narrazione è affidata alla storica Isabella Insolvibile, specializzata proprio nella storia della Resistenza italiana e dei crimini di guerra perpetrati dalle armate naziste dopo il proclama di Badoglio.

Barbara Simonelli

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