Attualità - 24 marzo 2023, 16:00

Il viaggio al contrario dell'acqua: dalla pianura fino a borgata Aranzone di Cervasca [VIDEO]

Sono continui i trasporti di acqua verso le località di valle, dove le sorgenti sono ormai quasi asciutte. E siamo a marzo...

Il viaggio al contrario dell'acqua: dalla pianura fino a borgata Aranzone di Cervasca [VIDEO]

Il viaggio dell'acqua... ma non dalla sorgente alla foce, come sarebbe normale, ma dalla pianura verso monte.

In direzione opposta, quindi. A bordo di un'autobotte dell'ACDA.

E' quello che si verifica ormai da quasi due anni in molte località della provincia, in particolare nel Cuneese, un caso a livello nazionale. La siccità del sud del Piemonte è severissima. Circondati dalla cornice alpina, abituati alla neve e all'oro blu, da tempo stiamo sperimentando la mancanza di acqua.

In particolare, lo stanno sperimendando alcune borgate delle valli, dove le sorgenti, esposte al sole, sono praticamente asciutte. Ed è necessario trasportare migliaia di metri cubi d'acqua per riempire le vasche e garantirla, quindi, a chi vive in quelle zone. Spesso poche decine di persone, ma nel weekend in tanti raggiungono le seconde case.

E l'acqua non basta mai.

Stamattina abbiamo viaggiato su un'autobotte di ACDA. Il rifornimento, il terzo in due giorni, era destinato alla località Aranzone, 800 metri circa, sopra Cervasca. Una trentina di case sparse che, senza questo rifornimento costante, non avrebbero l'acqua potabile.

Il viaggio è partito dal piazzale antistante la caserma dei Vigili del fuoco di corso De Gasperi, dove si trova l'idrante collegato all'impianto di adduzione dell'acquedotto di Cuneo. Pochi minuti e l'autobotte è stata riempita: 8000 litri portati ad Aranzone e sversati nella vasca presente in quella zona. Tre le sorgenti che normalmente la alimentano, ma la cui portata è così scarsa da non essere sufficiente a garantire l'acqua a chi vive lassù. 

Una volta sul posto, il procedimento inverso: dall'autobotte l'acqua è stata pompata dentro la vasca. Sono stati necessari tre viaggi per riempirla. Basterà fino a metà della prossima settimana. Poi si dovrà ricominciare. Bisognerebbe mettere mano alla rete, per evitare la dispersione, chilometri di tubi che hanno anche 60 o 70 anni di vita. Ma i costi sono enormi, come lo è l'area di intervento, la Granda.

Ad ospitarci sull'autobotte un dipendente di ACDA, Mauro Beccaria, ormai prossimo alla pensione. Il suo lavoro, da un anno e mezzo a questa parte, è completamente cambiato. Non più manutenzione, ma viaggi in mezza provincia, tra le borgate, da San Lorenzo di Demonte a Camoglieres, su e giù a portare acqua.

Vi mostriamo il nostro viaggio. Nel video, l'intervento dell'ingegner Andrea Ponta, responsabile di tutta l'area operativa di ACDA.

 

Barbara Simonelli

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