Attualità - 16 marzo 2023, 12:45

Gola, Confindustria: "Sono stati anni difficili ma pieni di stimoli e di incontri. Io sono un ottimista"

Ieri la nomina del suo successore, Mariano Costamagna. La presidenza di Gola, prorogata di due anni nel 2021, caso unico in Italia, scadrà il prossimo 17 maggio

Gola, Confindustria: "Sono stati anni difficili ma pieni di stimoli e di incontri. Io sono un ottimista"

Mauro Gola chiuderà la sua presidenza in Confindustria il prossimo 17 maggio, in sede di assemblea ordinaria. Una presidenza che rappresenta un unicum nella storia dell'organizzazione, in quanto è durata sei anni invece dei previsti quattro.

Il regolamento prevede infatti che il presidente, eletto dall'Assemblea Ordinaria su proposta del Consiglio Generale, rimanga in carica per un massimo di quattro anni consecutivi senza possibilità di ulteriori rielezioni.

A giugno 2021 la riconferma fino al 2023. 

Un periodo straordinario che ha richiesto una decisione straordinaria e che lo ha visto coprire il ruolo per sei anni, tra i più difficili degli ultimi decenni. Nel frattempo, a maggio 2020, ancora in piena emergenza pandemica, è stato eletto presidente della Camera di Commercio, carica che coprirà fino al 2025.

"Lo faccio a titolo gratuito - ha evidenziato spesso. Perché considero questi ruoli una restituzione al territorio di quanto ho ricevuto".

Gola resterà, in quanto past president, nel Consiglio di presidenza e nel Consiglio generale.

"Il mio incarico scade tra due mesi, non è ancora il momento di fare un bilancio della mia presidenza - evidenzia a poche ore dalla nomina del suo successore. Una cosa però la posso dire: è stato un percorso arricchente, che mi ha permesso di conoscere tante persone e tanti colleghi. Io sono e sarò sempre un imprenditore: per me contano i numeri, i bilanci. Ma ho capito che fare impresa è molto altro. Il direttore, Giuliana Cirio, ha una laurea in Psicologia. Cosa c'entra con un'organizzazione di imprese?, mi chiedevo. (Ha anche una laurea in Economia n.d.r) Lo scambio con lei mi ha fatto capire che un'impresa non è solo conti e business plan, ma può essere un volano di bellezza e crescita per il territorio, con ricadute civili e sociali, a beneficio di tutti. Questa è stata la lezione più bella appresa in questi sei anni difficili ma, per un ottimista come me, soprattutto stimolanti".

Barbara Simonelli

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