“Fermiamo le truffe agli anziani. Chiama il 112”. È il messaggio forte e chiaro che compare sulla vetrofania di due pullman Bus Company presentati questa mattina, mercoledì 22 febbraio, in piazza Galimberti a Cuneo.
Presto saranno dieci e raggiungeranno tutte le sette sorelle. È la prima volta che un'iniziativa del genere si realizza in Piemonte. Tutto grazie al contribuito della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della società Bus Company.
“Quando le istituzioni lavorano insieme si ottengono questi risultati – ha commentato il comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, generale di Brigata Antonio di Stasio -. Soli si va più veloci ma insieme si va più lontano. Il senso di questa operazione di sensibilizzazione e prevenzione è di aiutare insieme le potenziali vittime indifese”.
Ad avere l'idea delle vetrofanie sui pillman è stato Fabrizio Giordano, comandante della stazione carabinieri di Saluzzo: “I bus raggiungono tante persone e tutti i luoghi, dunque si tratta di un messaggio amplificato in maniera visibile”.
Erano presenti anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero con il vice Luca Serale, il comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo, colonnello Giuseppe Carubia, il comandante del Reparto Operativo, tenente colonnello Angelo Gerardi; l’amministratore delegato di Bus Company Enrico Galleano ed Enrico Collidà vicepresidente della Fondazione Crc.
“Un progetto importante a cui abbiamo immediatamente deciso di aderire, anche per ricambiare il grande lavoro dell'Arma sul territorio”, ha commentato Galleano di Granda Bus.
Idem per la Fondazione Crc, coma ha voluto precisare Collidà: “È davvero drammatico il senso di frustrazione che lasciano queste truffe negli anziani. Il senso di imbarazzo anche nel rapporto coi figli. Illuminare e lavorare sulla prevenzione è un'ottima cosa. Non potevamo tirarci indietro”.
Il generale di Brigata Antonio di Stasio ha quindi citato l'operazione Centauro del comando di Cuneo che ha portato all'arresto di quattro truffatori, ma anche una recente attività a Moncalieri: “Noi abbiamo creato un gruppo di lavoro interprovinciale in modo che genera una osmosi informativa tra i vari reparti provinciali, sia in Piemonte che in Valle d'Aosta. Lo scambio di informazioni amplifica l'apporto conoscitivo di chi opera sul territorio”.
Ma la forza più importante resta l'attività di prevenzione: i carabinieri stanno infatti potenziando gli incontri con gli anziani al termine delle funzioni religiose, ma anche vicino agli uffici postali magari nel giorno di ritiro della pensione, poi nei mercati e nei centri anziani. “In quelle importanti occasioni – spiega ancora di Stasio - vengono distribuiti depliant, vademecum ed adesivi che gli anziani possono attaccare alla porta come promemoria o sui campanelli a fare da monito per i truffatori. Poi facciamo anche attività di prevenzione ai figli e ai nipoti nelle scuole”. E chiude: “Chi truffa un anziano è un vigliacco. Sono grandi premi Oscar di recitazione senza alcuna sensibilità. Ricordatevi che nessun rappresentante delle forze dell'ordine va in casa dei cittadini a chiedere soldi. Nel minimo dubbio fate 112”.