Solidarietà - 15 febbraio 2023, 10:01

Soccorso terremoto in Turchia: partito da Levaldigi il team sanitario della Maxiemergenza piemontese [FOTO E VIDEO]

Sono 61 professionisti guidati da Mario Raviolo. Tra 24 ore saranno già operativi presso l'ospedale da campo Emergency medical team type 2 (Emt2)

Foto di Daniele Caponnetto

Foto di Daniele Caponnetto

Sono decollati alle 9,30 di questa mattina, mercoledì 15 febbraio, dall'aeroporto di Cuneo Levaldigi alla volta della Turchia, in soccorso della popolazione terremotata. In totale sono 61, ma arriveranno ad essere 76: tutti provenienti dall'equipe di Maxiemergenza della Regione Piemonte, oltre a una infettivologa di Grosseto.

Il team è partito dallo scalo cuneese, alla volta di Brindisi con due mezzi aerei della guardia di finanza. Atterreranno in Turchia ad Hatay alle 17.30 di oggi e, tra 24 ore, saranno già operativi presso l'Ospedale da campo allestito per questa emergenza. Il team sanitario presterà servizio nell’ospedale da campo Emergency medical team type 2 (Emt2), uno dei dodici presenti in tutto il mondo, messo a disposizione dalla Regione Piemonte e che proprio ieri mattina (14 febbraio) ha raggiunto la Turchia a bordo della nave militare italiana San Marco, insieme a una colonna mobile di 21 mezzi e ad oltre 40 volontari della Protezione civile piemontese.

L'importanza dell'intervento esterno è fondamentale, in quanto il 90% dei presidi ospedalieri di quell'area è andato distrutto dal terribile sisma.

Il team è guidato da Mario Raviolo. Presente il presidente Alberto Cirio, l'assessore alla Sanità Luigi Icardi, il direttore dell'ASL CN1 Giuseppe Guerra, il sindaco di Savigliano Antonello Portera e la vicesindaca Federica Brizio, il presidente dell'aeroporto Paolo Merlo, oltre alle autorità militari.

Nel video le interviste a Mario Raviolo, Giuseppe Guerra, Alberto Cirio e Luigi Icardi.

[Video di Daniele Caponnetto]

 

Prima della partenza il presidente della Regione ha salutato i volontari in partenza per il territorio terremoto leggendo un messaggio del presidente della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

"Aiutare chi ha bisogno non è solo un dovere istituzionale – ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -, ma un dovere etico e morale, scritto nel cuore di ognuno di noi. A un anno dai voli che da Torino partivano per andare a prendere i bambini e i ragazzi malati di cancro dell’Ucraina per curarli in Piemonte al Regina Margherita, oggi il nostro ospedale da campo per le emergenze internazionali parte per prestare soccorso alle popolazioni terremotate della Turchia. Diciamo grazie ai nostri sanitari e ai nostri volontari della Protezione civile che rappresentano l’orgoglio piemontese e italiano nel mondo".

"Ringrazio il personale sanitario piemontese – ha osservato  l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, che ancora una volta si è dimostrato pronto a rispondere con generosità e grande spirito di servizio all’ennesima chiamata della Protezione civile nazionale sul fronte delle catastrofi che maggiormente richiedono soccorsi sanitari tempestivi ed efficaci. Mettiamo a disposizione della Comunità internazionale le migliori professionalità sanitarie della nostra Regione, l’ospedale da campo Emergency Medical Team Type 2 (Emt2) del Piemonte è unico in Italia e tra le dodici strutture di questo genere al mondo".

L’OSPEDALE DA CAMPO EMT2 DELLA REGIONE PIEMONTE

Nello specifico, l’ospedale da campo Emt2 della Regione Piemonte è costituito da 14 tende per strutture mediche (una tenda per Triage/accettazione, due Pronto Soccorso, una Unità di terapia intensiva con 4 posti letto, una sterilizzazione e presala operatoria, una sala operatoria, una sala parto naturale/cesareo convertibile in seconda sala operatoria, tre degenze da 20 posti letto, una sala radiologica/laboratorio analisi, una tenda di isolamento per malati infettivi con 2 posti letto, una farmacia/magazzino, un obitorio e una tenda di comando per direzione sanitaria e logistica), oltre a 16 tende per servizi e logistica (otto dormitori, un dormitorio diurno per personale turno notte, una tenda per cucina, due tende per refettorio, una tenda docce, una tenda per lavanderia e due tende relax).

A queste, si aggiungono 15 tende bagno con cabine singole  per personale e degenti, tre generatori elettrici, un impianto elettrico campale dotato di selettività verticale ed orizzontale, trasformatore di isolamento per sala operatoria, UPS per sala operatoria, ICU e laboratorio/radiologia, un impianto idraulico campale composto da serbatoi flessibili, sistema acqua fredda e calda, un sistema di purificazione e potabilizzazione dell'acqua per 3000 l/h, un produttore di ossigeno PSA 6000 Litri/ora, una cucina attrezzata per 100 persone a pasto, approvvigionamento alimentare per 7‐10 giorni e un veicolo trainante dotato di carrello elevatore.

L’ospedale, del volume complessivo equivalente a una trentina di container, sarà allestito su una superficie di almeno 4.000 metri quadrati.


IL TEAM SANITARIO

 

Il team sanitario, coordinato da Mario Raviolo della Maxiemergenza della Regione Piemonte, è composto da 76 persone: un team leader (chirurgo), un deputy team leader (chirurgo), un medico infettivologo, quattro medici urgentisti, un medico pediatra, cinque medici anestesisti, quattro chirurghi, tre chirurghi ortopedici, due ginecologi, un’ostetrica, un fisioterapista, trentuno infermieri (inclusi coordinatori, strumentisti, infermieri sala operatoria), due tecnici di radiologia, due tecnici di laboratorio, un  assistente amministrativo, un ingegnere, tre tecnici logisti e dodici tecnici logistici afferenti al Coordinamento regionale del Volontariato di Protezione Civile. 

 

 

Daniele Caponnetto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU