Attualità - 10 febbraio 2023, 14:45

Lo sport sotto le torri di Alba: più di settanta società attive in oltre trenta discipline [INTERVISTA]

Il consigliere Daniele Sobrero: «Sono realtà formate da persone che si impegnano nel volontariato per far crescere i tesserati secondo una logica di educazione, inclusione, unione, disciplina»

Daniele Sobrero, consigliere comunale con la delega allo sport

Daniele Sobrero, consigliere comunale con la delega allo sport

Sport. Una parola che ad Alba non manca di certo nel vocabolario del Comune e degli abitanti. I numeri parlano chiaro: 72 società sportive per 34 discipline che animano palazzetti, palestre, campi all’aperto. Un vero e proprio mondo da scoprire, dove amicizia, unione, divertimento, disciplina, inclusione, solidarietà, progetti, risultati, volontariato, fatica ed emozioni si mescolano tra loro.

Un fermento che porta valore alla città e che permette a molti, dai bambini agli adulti, di vivere i valori dello sport praticato, per poi portarli nella vita quotidiana.
Una dimensione reale, tangibile, alla quale l’amministrazione comunale tiene molto, anche grazie al lavoro dell’Ufficio dello sport, che fa parte di quello Tecnico, e di Daniele Sobrero, consigliere comunale con delega allo sport, forte di un’esperienza che, negli anni, gli ha permesso di costruire molto per il territorio a livello sportivo, divulgando una mentalità importante, dove la persona è sempre al centro del progetto.

Daniele Sobrero, lo sport ad Alba fa rima con…
«Ad Alba lo sport fa rima con 72 società sportive formate da persone che si impegnano nel loro lavoro di volontariato per far crescere i tesserati secondo una logica di educazione, inclusione, unione, disciplina. Tutte realtà importanti che, fin dall’inizio del mio mandato, ho voluto conoscere per rendermi conto del loro potenziale umano e sportivo, e per capire le loro esigenze. In questi anni abbiamo fatto un lavoro di squadra per mettere le varie associazioni nelle migliori condizioni, soprattutto per trovare o migliorare le strutture dove poter allenarsi.
Devo dire che i successi sportivi e soprattutto sociali non mancano, e credo che questi due aspetti, quando vanno a braccetto, portino un valore aggiunto importante alla città».

Un’unione che fa la forza: qual è stato finora il contributo del Comune?
«Il Comune ha cercato di essere presente soprattutto dal punto di vista strutturale. Dopo gli incontri con le varie associazioni siamo riusciti a migliorare alcune logistiche per permettere ai tesserati di allenarsi in spazi adeguati mentre, in altri casi, abbiamo investito in nuovi impianti o in miglioramenti di quelli esistenti. Ad esempio è stato rifatto il manto sintetico del campo sportivo “M. Coppino”, abbiamo realizzato il campo sportivo di via Acquedotto, costruito l’area padel del centro sportivo “R. Saglietti” al Mussotto, anche con opere correlate, ristrutturato interamente il PalaLanghe in corso Langhe.

Attualmente sono in corso i lavori della nuova palestra che raddoppierà quella esistente al PalaTanaro così da permettere in breve tempo un nuovo posto di allenamento alle due associazioni di Judo che, già ora, collaborano in altra sede.
Questo intervento da complessivi 265 mila euro permetterà al PalaTanaro, tramite una porta scorrevole a scomparsa, di essere utilizzato anche come luogo per eventi e manifestazioni».

Se guardiamo all’aspetto sportivo, cosa ci può dire?
«Alla base di tutto ci devono essere la crescita ed il divertimento ma sicuramente i risultati fanno piacere e sono da stimolo per continuare a lavorare bene. Cito alcuni esempi: le vittorie ai campionati italiani ed i podi agli europei ed ai mondiali di disciplina per il gruppo Cheerleading dell’Albacheer Titans di Alba, la vittoria del campionato e dell’europeo da parte di Gabriele Reggina nel kickboxing, i risultati delle ginnaste di Laura Revello ai mondiali, la vittoria ai nazionali di padel del Gruppo Sordi di Alba, la presenza nel campionato di serie B di volley maschile e femminile per rispettivamente Pallavolo Alba e L’Alba Volley, le due recenti Coppa Italia di Eccellenza per l’Alba Calcio che guida anche il suo girone di campionato, i vari risultati sportivi delle diverse associazioni che ben figurano nelle loro gare.
Questo è giusto un quadro generale di come lo sport ad Alba goda di buona salute, che festeggiamo sempre con gli Awards Sport Alba, che ho voluto per valorizzare il lavoro sportivo delle società e come segno di riconoscenza per i benemeriti».


Chiudiamo questa prima parte di intervista con alcune curiosità. Sicuramente ce ne saranno.
«In questi anni sono venuto a conoscenza di situazioni che possono essere annoverate nel capitolo “curiosità” e che mi hanno fatto riflettere per poter migliorare le situazioni di alcune società sportive albesi. Ad esempio la ex associazione “Le spire del lupo” è diventata l’ “Accademia di scherma Alba”. Una scelta non casuale e che mi ha fatto molto piacere perché è stata fatta per ringraziare il Comune che si è interessato a trovare un luogo sicuro per tenere sotto chiave le armi bianche utilizzate durante gli allenamenti, così da non doverle più portare da una palestra all’altra per le lezioni, ma da prendere in loco.

Oltre a questo devo dire che il loro lavoro di memoria storica è fondamentale perché portano avanti la tradizione e la storicità di questa disciplina delle armi presente da secoli, realizzando anche i costumi d’epoca. E lo sapevate che i maestri dell’associazione addestrano anche attori che devono cimentarsi in scene con armi bianche? Curioso e interessante allo stesso direi.

Altre curiosità riguardano alcuni eventi che abbiamo organizzato: ad esempio la presenza di 250 atleti durante la visita di Giovanni Malagò, presidente CONI, alla Fiera del Tartufo di Vezza d’Alba, con, tra questi, i ragazzi disabili cheerleader “Le Nuvole”, oppure i campionati italiani delle Polizie Locali maschili e femminili ospitati ad Alba. Lo sport da noi è anche questo».

Livio Oggero

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