Al Direttore - 31 gennaio 2023, 09:31

"Prima di pensare al raddoppio del ponte dell'Olla, si devono sbloccare a Roma gli impegni già in essere"

Riceviamo e pubblichiamo

Passaggio di tir a Demonte -  foto di repertorio

Passaggio di tir a Demonte - foto di repertorio

 

Egr.Direttore

In riscontro all’articolo apparso sul suo quotidiano on line in data sabato 28 gennaio 2023 riguardo al ponte dell’Olla, il Comitato Si D.A.VS intende ricordare che anche i centri storici di Demonte e Aisone non sono stati realizzati e concepiti per sostenere un traffico pesante di 800 Tir in media  al giorno (in estate molti di più); ciò nonostante gli abitanti di questi due paesi rimangono da decenni in balia di una politica nazionale ostaggio di abietti burocrati ministeriali (il pretesto dei cunicoli sotto il Forte che blocca l’inizio della circonvallazione di Demonte la dice lunga) nonché di un’altrettanto blanda azione delle amministrazioni locali, divise da eterne indecisioni e da beceri campanilismi di paese.

Pertanto, rispondendo alle dichiarazioni rilasciate dall’on.Ciaburro che definisce come “politica sana” la necessità di raddoppiare il ponte dell’Olla, urgente tanto o più della variante di Demonte, vogliamo rammentare alla Deputata della Repubblica che prima di mettere “altra carne al fuoco” si devono sbloccare a Roma gli impegni già in essere perché se è pur vero che il ponte dell’Olla è un’importante (ma non l’unica) via di accesso alla valle, l’attuale situazione triviale con cui convivono da anni gli abitanti dei centri storici di Demonte e Aisone mette a repentaglio il loro diritto alla salute e alla vita (a proposito di “politica SANA”), oltre che di godimento della propria casa pagata con anni di duro lavoro e sacrificio: non ve lo dimenticate, egregi deputati.

Ezio Barppresidente del Comitato Si D.A.VS

 

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