L'operazione “Centauro” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo riporta in auge l'odioso reato delle truffe agli anziani. Nello specifico i militari dell'Arma hanno sgominato una banda ben strutturata che, in soli tre mesi, ha messo a segno ventinove colpi: 9 furti e 20 truffe tra Granda e basso Torinese. Quattro gli arresti.
Un fenomeno molto diffuso nella nostra provincia e anche a livello regionale che va a colpire le fasce più deboli e fragili della popolazione: gli anziani soli. C'è poi molto sommerso perchè spesso le vittime si vergognano di raccontare di essere state raggirate.
Ecco perchè, nel corso della conferenza stampa odierna, il comandante provinciale Giuseppe Carubia si è soffermato a lungo sull'importanza della prevenzione: “È necessario informare sull'esistenza del fenomeno, e sensibilizzare gli anziani alla diffidenza. Lo facciamo attraverso incontri in parrocchie ed associazioni”.
Partirà poi una campagna di prevenzione attraverso i pullman della Granda e la diffusione di volantini che riportano una serie di consigli pratici da mettere in atto. Primo fra tutti: nel dubbio comporre il numero di emergenza 112. Ma anche: diffidare dalle apparenza, non aprire la porta agli sconosciuti, non pagare nulla in contanti, fare molta attenzione a chi espone tesserini di riconoscimento, non dare confidenza al telefono e nemmeno su internet, e non mandare mai bimbi e nipoti ad aprire il portone o la porta di casa”.
C'è poi un ultimo consiglio che il comandante Carubia ha voluto dare facendo riferimento a questa specifica operazione. La banda infatti era dotata di uno scanner con cui intercettava le frequenze del telecomando di portoni automatici o delle auto, riuscendo a clonarli. “Per evitare di cadere in queste trappole basta riporre i telecomandi delle auto o dei portoni in un cassetto, in questo modo il segnale viene schermato. Oppure basterebbe togliere la batteria del telecomando. Sarebbe bene non lasciarli in prossimità di balconi e finestre. La frequenza infatti può essere copiata anche quando il telecomando non è in funzione”, conclude Carubia.
A margine della conferenza è stata diramata anche una nota del Gen. B. Antonio Di Stasio, Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta” sul tema truffe agli anziani.
"Grazie all’attività congiunta e corale di tutte le componenti sociali e soprattutto degli anziani cui sono stati forniti i giusti consigli si sono già registrati i primi successi. Le potenziali vittime sono riuscite a non cadere nella trappola dell’inganno. Ne sono felicissimo. Per questo è doveroso continuare in questo percorso di sostegno e vicinanza, in linea con la vocazione territoriale e bicentenaria delle Stazioni Carabinieri. Peraltro, proprio di questi giorni è la notizia del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri: il Governo ha siglato un ‘Patto per la Terza età’, e il nostro Premier, on. Giorgia Meloni, nel richiamare le misure a favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione, evidenzia come gli Stessi “non sono solo parte delle nostre famiglie, ma rappresentano il cuore stesso della società, un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze prezioso per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi”. Tuttavia, per l’Arma i risultati fin qui raggiunti non possono essere considerati come un punto di arrivo; al contrario, si persevererà per tutelare i nostri cari anziani che necessitano di tutta la nostra attenzione e del nostro amore”.
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