Attualità - 18 gennaio 2023, 17:13

"Alla scadenza dei treni della neve, che fine farà la Cuneo-Ventimiglia?"

Un nostro lettore ci scrive in merito al presente e al futuro della tratta: "Versati già fiumi d'inchiostro e gettate al vento troppe promesse"

"Alla scadenza dei treni della neve, che fine farà la Cuneo-Ventimiglia?"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Valter Cavallo ha inviato alla nostra redazione, incentrata sulla linea Cuneo-Ventimiglia e sul futuro della stessa dopo il 30 aprile (data in cui scadranno i 'treni della neve' attivi, per decisione della Regione, a partire dalla fine del mese).

***

Buongiorno, con il cambio dell 'orario ferroviario operato dal 11 dicembre 2022 e che durerà sino al 10 giugno 2023 sulla linea Cuneo-Tenda-Breil-Ventimiglia abbiamo assistito ad un complessivo peggioramento del servizio per quanto riguarda l'area del cuneese.

Ecco la situazione sino al 10 dicembre, che cercherò di spiegare.
Partenze da Cuneo: 6,41/7.25/12.41/14.41
Arrivo a Ventimiglia: 9.21/10.20/15.21/17.21
Partenza da Ventimiglia: 9.37/10.39/16.36/18.46
Arrivo a Cuneo: 12.27/13.19/19.34/21.19

Con questi orari si riusciva a dare un buon servizio in Val Roya sia ai transfrontalieri, sia agli escursionisti, sia ai normali viaggiatori che, giunti al capolinea, avrebbero proseguito verso altre destinazioni. Arrivando si poteva godere di buone coincidenze sia verso il Ponente Ligure sia verso la Costa Azzurra, con tempi di attesa buoni.

Tempo a disposizione base Ventimiglia da un minimo di 7 ore e 15 minuti a 9 ore e 2. In questa situazione un ligure o un francese avevano a disposizione, giunti nel capoluogo cuneese, da un minimo di 14 minuti a un massimo di 1 ora e 22, per poi tornare nuovamente a casa. Dal punto di vista del turismo e del commercio non rappresentava  certo un buon servizio.

Eravamo quindi con 4 treni per Ventimiglia e 4 per Cuneo. Ecco la situazione dall'11 dicembre 2022:

Mantenute le partenze da Cuneo alle 6.41 e alle 14.41, introducendo una corsa alle 17,15 con arrivo a Ventimiglia alle 19.22. Introdotta una partenze da Ventimiglia alle 6.18 con arrivo a Cuneo alle 9.19, mantenendo quella delle 10.39 e quella delle 18.49.

Siamo quindi sino ad inizio estate 2023 con 3 corse in andata e 3 in ritorno.

Da tutto ciò si deduce che un cuneese che deve andare in Val Roya o per lavoro o per turismo sarà costretto a prendere il primo treno delle 6,41 arrivando a Ventimiglia alle 9.21 con il primo treno di ritorno per Cuneo dopo 1 ora e 18 minuti o attendere ben 9 ore e 21 per ritornare in terra piemontese. Per cui un netto peggioramento del servizio per lavoratori, escursionisti e normali viaggiatori che saranno costretti a rimanere molte ore fuori casa. Mentre per un ligure o francese il tempo a disposizione base Cuneo può variare da 5 ore e 22 a 9 ore e 56 a seconda dei treni scelti per il ritorno.

Sarebbe stato utile mantenere i due treni delle 12.41 per Ventimiglia e quello delle 16.46 per il ritorno: con questa soluzione si sarebbe agevolato il servizio in ambo le direzioni senza creare tutto questo disagio.

Secondo le dichiarazioni dell'Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Gabusi, rilasciate a vari organi di stampa, "il passaggio da 4 coppie di treni a 3 deriverebbe dal fatto che con l'entrata in vigore dell'orario invernale la Societè Chemins de Fer Francais non ha approvato l'estensione serale di 40 minuti nella sua programmazione". Mi chiedo: i due treni che sono stati tolti dall'orario rientrano in una fascia pomeridiana che non coinvolge in modo assoluto il turno serale del dirigente francese che regola la circolazione tra Ventimiglia e Limone, e tra Brel e Nizza (in quanto il suo turno comunque  termina dopo l'ultimo passaggio del treno proveniente da Ventimiglia in arrivo a Limone Piemonte alle  20,45 e a Cuneo alle 21.19)?

In questi mesi poi si è fatto un gran parlare di navette con rimpalli vari, che secondo alcuni avrebbero dovuto sopperire ai disagi degli utenti, ma mettere delle navette sino a Tenda e poi non coordinarsi con il bus (25) Zest che da Tenda copre i paesi della Valle e raggiunge Mentone via Ventimiglia (fermata) nonchè gli stessi treni che da Tenda raggiungono Breil e poi Nizza non ha proprio nessun senso. Da quanto si apprende l'Assessorato Regionale ai Trasporti ha annunciato il via libera alle navette dal 30 gennaio al 30 aprile (6 euro per ogni corsa). E poi alla scadenza cosa intende fare per il servizio l'Assessore Gabusi ?

A questo punto, dopo tutta questa mole di dati, spero che il lettore abbia avuto modo di farsi una idea di tutto il caos pratico e mediatico che ha coinvolto questa nostra disastrata linea ferroviaria nel corso degli anni dove varie amministrazioni, enti locali, aziende turistiche e camere di commercio si sono limitate a svolgere convegni e tavole rotonde senza andare mai oltre, con fiumi di inchiostro versati e promesse gettate al vento.

Buon viaggio a voi lettori, insieme alle 75.586 persone che nel 2020 hanno decretato la Ferrovia delle meraviglie come il più Bel Luogo del Cuore Italiano. Forse qualcuno ha troppo in fretta dimenticato.

redazione

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