Quello che non era stato possibile allestire in tempi utili per l’entrata in funzione del nosocomio – utilizzato parzialmente come "covid hospital" dal marzo al giugno 2020 e quattro mesi dopo reso accessibile all’intera utenza di Langhe e Roero –, è in corso di realizzazione in queste settimane coi lavori che stanno portando alla costruzione del secondo eliporto a servizio dell’ospedale unico di Alba e Bra.
Il cantiere è quello ben visibile nella parte a sud del grande complesso, a monte dell’ingresso denominato "Verduno", di fronte all’imbocco della strada di accesso del Pronto Soccorso, là dove, fino a poco tempo fa, era attivo un parcheggio.
Secondo le intenzioni della prima ora questa seconda piazzola sarebbe dovuta nascere come provvisoria. L’attuale eliporto, attivo a valle dell’ospedale e ben visibile dall’ingresso denominato "Santa Vittoria", non è infatti abilitato al volo notturno. Nel progetto originario se ne era prevista la predisposizione, ma di fatto mancavano le dotazioni tecniche, a partire da quelle riguardanti l’illuminazione e i dispositivi di segnalazione, e le conseguenti autorizzazioni da parte dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac).
Per ultimarlo e ottenere i conseguenti permessi l’Asl avrebbe dovuto interromperne l’utilizzo. Da qui l’esigenza di avere un secondo sito di atterraggio, da impiegare durante i lavori di adeguamento del primo. Non fosse che l’interlocuzione che l’azienda sanitaria ha avviato con l’Enac ha consentito di verificare che lo stesso ente era ora pronto ad autorizzare in termini definitivi la postazione così come ora tracciata nella nuova posizione, più vicina al Dea.
Da qui la decisione dell’Asl di puntare su questo secondo sito quale futura postazione di atterraggio e partenza anche notturna dei velivoli di emergenza del 118.
"I lavori sono iniziati ormai da qualche settimana – spiega il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio – e ora proseguiranno forti del fatto che tutti i materiali necessari per l’allestimento sono già a disposizione, cosa non trascurabile, di questi tempi. In breve l’eliporto dovrebbe quindi venire terminato, mentre è più difficile fare previsioni sulle tempistiche di autorizzazione definitiva, che non dipendono da noi", spiega ancora il direttore generale, che esprime intanto soddisfazione per "una dotazione che consentirà una ulteriore estensione del servizio di emergenza e urgenza presto a disposizione della popolazione di Langhe e Roero".