Ignoti si sono introdotti nella chiesa di Gesù Lavoratore a Borgo San Dalmazzo e hanno rubato la capanna del presepe. È successo fra giovedì 24 e venerdì 25 novembre. Ad accorgersene è stato proprio l'artigiano che, da anni ormai, allestisce con amore e passione le scene della Natività in parrocchia.
Tutto realizzato a mano, anche i movimenti. Ed è stata tanta la delusione nel vedersi portato via ciò che aveva realizzato con cura per la comunità: erano sparite le statuine di Maria, Giuseppe, il bue, l'asinello e la culla con movimento. Non c'era ancora il bambin Gesù che, da tradizione, viene posizionato solo la sera della Vigilia. E sarebbero spariti anche altri oggetti in chiesa.
È stata proprio la figlia a raccontare quanto accaduto con un post su facebook: “Oggi è successa una cosa vergognosa. Ogni anno mio padre si prodiga per fare a sue spese il presepio nella Chiesa di Gesù Lavoratore. Presepio apprezzato da molti. Presepio fatto interamente a mano che oltre ai Borgarini attrae persone da fuori e porta offerte alla Chiesa. Ognuno di voi sa quanto lavoro c'è dietro a ogni singolo pezzo creato a mano, quanta passione e ricerca di ogni cosa che c'è? Chi l'ha preso lo faccia tornare al suo posto si metta una mano sulla coscienza. Non è un discorso di religione o credo, ma di rispetto verso il culto del prossimo. A visitare il presepio andavano anche i bambini degli asili e le scuole elementari”.
Proprio per la gioia dei più piccoli, l'artigiano ha deciso di costruire un'altra capanna. Quindi nessuna tradizione è stata spezzata. Il presepe nella chiesa di Gesù Lavoratore è oggi visitabile in tutto il suo splendore.