Attualità - 08 novembre 2022, 07:15

S. Rocco Seno d’Elvio, Madonna di Como, Altavilla e Località Serre: ad Alba il nuovo che avanza

Intervista a Marina Piazzo, presidente del neo comitato di quartiere costituitosi da pochi mesi: «Centro, periferia, frazioni di Alba devono lavorare all’unisono e diminuire quel gap mentale per rendere la città ancora più affascinante»

Marina Piazzo la presidente del neo comitato di S. Rocco Seno d’Elvio, Madonna di Como, Altavilla e Località Serre

Marina Piazzo la presidente del neo comitato di S. Rocco Seno d’Elvio, Madonna di Como, Altavilla e Località Serre

Quartiere S. Rocco Seno d’Elvio, Madonna di Como, Altavilla e Località Serre: quattro zone del territorio di Alba che, da pochi mesi, hanno il loro comitato di rappresentanza, che si fa portavoce delle problematiche quotidiane presso il Comune di Alba.Un nuovo comitato di quartiere, che con quello di Gallo d’Alba e di Viale Masera, porta a dodici i consigli di rappresentanza degli albesi per consolidare il rapporto con l’amministrazione comunale.

E in questa zona di Alba le tematiche da migliorare sono chiare: pulizia, stato delle strade, connessione, e voglia di eventi.
Un “poker” da calare sul tavolo, sempre nel rispetto dei ruoli ma in forte declinazione costruttiva, per far crescere in modo omogeneo tutto il territorio di Alba, dal centro alla cosiddetta periferia.

Marina Piazzo, lei è la prima presidente di questo comitato di quartiere appena nato. Perché vi siete costituiti?

«Per prima cosa ringrazio le persone per la fiducia e mi fa piacere che anche questa parte del territorio albese abbia il suo comitato di quartiere. Insieme ai consiglieri saremo “portavoce” degli abitanti, e credo che questo territorio da anni avesse bisogno di una rappresentanza ufficiale.
Qui in “periferia” le problematiche sono diverse da quelle che si presentano in centro, e credo che ci sia da lavorare insieme per migliorare in modo globale».


Quali sono i punti fondamentali da migliorare?

«Il territorio albese è il vero cuore pulsante del turismo: se facciamo attenzione il turista vive le Langhe per le sue unicità paesaggistiche ed enogastronomiche. Ed è tutto questo che permette ad Alba di essere il perno da cui partire. La nostra cittadina è da vedere sicuramente ma fa parte di un territorio che l’ha resa famosa. E credo che tutte le varie zone albesi debbano avere un trattamento uguale, per crescere insieme.

Nello specifico le maggiori problematiche  da noi riguardano la connessione per i cellulari e per internet: il campo per i mobile è sempre problematico, e per navigare, attendiamo l’attivazione della fibra ottica che è arrivata ma che deve essere messa in funzione. Chiediamo maggior pulizia dei fossati, un netto miglioramento del manto stradale, e la possibilità di far conoscere socialmente le nostre zone ai turisti, magari attraverso eventi che ci possano coinvolgere di più. Su questo ultimo aspetto il pensiero è comune con altri presidenti che ho avuto il piacere di conoscere e da cui ho solo da imparare.
Centro, periferia, frazioni di Alba devono lavorare all’unisono e diminuire quel gap mentale per rendere la città ancora più affascinante».

Livio Oggero

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