Politica - 19 ottobre 2022, 12:28

Cuneo, Manassero e il programma dei prossimi cinque anni: "Energia, sanità e rigenerazione le parole d'ordine"

In commissione bilancio la sindaca sottolinea la "stagione di risorse straordinarie" che sta vivendo la città. Ma le minoranze incalzano: tra Indipendenti, Beni Comuni e Cuneo Mia sono quasi 50 gli emendamenti presentati

Cuneo, Manassero e il programma dei prossimi cinque anni: "Energia, sanità e rigenerazione le parole d'ordine"

Le linee programmatiche di un’amministrazione derivano inevitabilmente dal programma depositato, e nel nostro caso premiato dalla cittadinanza, durante l’ultima campagna elettorale. Da queste derivano i vari documenti del DUP, con cui concorrono alla stesura del bilancio d’amministrazione, ma nel corso dei cinque anni sono passabili di modifiche e arricchimenti derivati dallo svilupparsi del dibattito pubblico”.

Parole della sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, presente nella serata di ieri (martedì 18 ottobre) alla riunione della I^ commissione consiliare della città. Con lei anche l’assessore al bilancio Valter Fantino e quello all’urbanistica Alessandro Spedale. Al centro della discussione la presentazione, appunto, delle linee programmatiche e del piano delle alienazioni (entrambi parte dei documenti costituenti il Documento Unico di Programmazione).

Manassero: "Energia, sanità e rigenerazione le parole d'ordine"

La sindaca ha scorso rapidamente i grandi temi che costituiscono le linee programmatiche del suo primo quinquennio, tra cui troviamo il ruolo fondamentale di Cuneo come realtà di legame tra i territori della pianura e della montagna e l’importanza delle infrastrutture viarie e della mobilità nell’ottica dello sviluppo di entrambe le aree: “Grande attenzione poniamo sui progetti riguardanti la ferrovia Cuneo-Nizza, il completamento dell’Asti-Cuneo, la mobilità sostenibile e i servizi di mobilità atti a collegare i territori montani con quello della città” ha detto Manassero.

Preponderante anche il tema dell’energia, dato il contesto storico attuale. “Abbiamo aperto il tavolo interassessoriale per la sostenibilità energetica e stiamo cercando di lavorare con ACDA per superare la dipendenza energetica accedendo a nuovi tipi di finanziamenti – ha detto Manassero - . E' un problema serio, con un impatto forte su famiglie e imprese, che è necessario monitorare. Si lavora su diverse direttrici e un gran numero di progetti, tra cui spiccano quello di sostituzione e ammodernamento degli impianti d’illuminazione pubblica e l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dello Stadio del Nuoto”.

Importante anche il tema della sanità, tra gli indirizzi, con la sollecitazione continua sulla costruzione del nuovo ospedale unico, con la difesa necessaria del ruolo di HUB.

La parola d’ordine, come già è stato per i due mandati Borgna, è ‘rigenerazione’. Che come ricorda la sindaca “se fatta bene significa migliorare qualitativamente la città e la vita delle persone, unendo agli sterili lavori pubblici politiche attive e ben precise”: attività di questo tipo finanziate con i bandi PNRR riguardano il recupero della caserma Piglione, del casotto Mistral, della caserma Montezemolo e degli alloggi in Confreria, oltre alla realizzazione di piazze scolastiche e della pedancola sul guado del Gesso, lo spostamento dello Sferisterio e della biblioteca comunale degli adulti in palazzo Santa Croce. “Puntiamo poi a completare il Piano Frazioni e il dossier Prospettive Urbane, tra cui ricorre anche il recupero dell’ex Kerosene”.

Tutti questi interventi sono e saranno frutto di una stagione di risorse straordinarie per entità – conclude Manassero - , che dobbiamo intercettare il più possibile”.

La minoranza: "Programma soft e poco attuale. Maggioranza troppo chiusa"
Ampio il dibattito tra i consiglieri presenti, che pur accogliendo con soddisfazione l’arrivo delle risorse PNRR si sono dimostrati critici – in qualche caso – con alcune specifiche delle linee programmatiche.

I soldi meglio averli che non averli, ma vanno poi usati per interventi concreti e importanti – ha detto Beppe Lauria - ; nel tempo, molti progetti non sono stati per nulla puntuali o utili. Notiamo poi che l’amministrazione continui a dimostrarsi molto chiusa su alcuni interventi, come quello di piazza Europa, quando le minoranze si sono sempre dimostrate aperte e disponibili. Speriamo anche che questa amministrazione riesca a gestire gli uffici, e non viceversa, com’è stato in passato”.

Ugo Sturlese ha lamentato un programma ‘soft’, non aderente alla situazione socio-economica attuale ma a quella di agosto, quand’è stato ufficializzato. E ha posto l’attenzione sulle tempistiche di realizzazione degli interventi – evidentemente conseguenti al probabile peggioramento del contesto internazionale – e alle contraddizioni derivate dalla decantata attenzione alla sostenibilità.

In consiglio quasi 50 emendamenti alle linee programmatiche

Ma la discussione di ieri sera è stata, poco ma sicuro, un antipasto di quella che si affronterà nelle serate di lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 in consiglio comunale (dove il DUP e tutte le sue componenti tra cui proprio le linee programmatiche verranno ampiamente analizzate).

In totale, gli emendamenti al programma della maggioranza sono circa 50, di cui 37 a firma Indipendenti e una decina presentati da Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia. Insomma, ci si darà battaglia punto per punto.

Simone Giraudi

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