Si è chiusa ieri 18 settembre, con le premiazioni, l'edizione 2022 del TorX.
Una delle gare più belle, difficili e ambite nel mondo delle ultramaratone. In uno dei contesti montani, la Valle d'Aosta, dalla bellezza impareggiabile.
Sono complessivamente 882 i corridori che hanno portato a termine una delle tre gare: in 589 hanno concluso il TOR 330 – Tor des Géants, 57 hanno conquistato il titolo di finisher nel TOR 450 – Tor des Glaciers e 236 nel TOR130 – Tot Dret.
Il Tor 30 – Passage au Malatrà è invece stato annullato prima della partenza per condizioni meteo proibitive. Condizioni che hanno creato non poche difficoltà organizzative. Ma la montagna è così. Ed è la sua bellezza.
Tra i vari finischer e partecipanti, anche degli atleti cuneesi.
Strepitoso risultato per Massimo Vanzetti, arrivato 34esimo su 1100 partecipanti, con un tempo di 98 ore e 50 minuti. Ha affrontato la gara principe, il Tor des Géants, circa 330 km di sviluppo orizzontale, 24.000 m di dislivello verticale con 35 colli al sopra dei 2.000. Massimo è contentissimo del suo risultato. E non potrebbe essere altrimenti. "Un'avventurta straordinaria, non mi aspettavo di chiudere bene così. E' stato un viaggio stupendo, non poteva andare meglio, davvero", commenta con l'emozione nella voce.
Ottimo piazzamento anche per Luca Dalmasso, arrivato al traguardo 81esimo.
Due cuneesi anche per la gara dei 130 chilometri, il Tor Dret, 11mila metri di dislivello positivo. Tra loro Erik Rolando, arrivato 52esimo con un tempo di 33 ore e 37 minuti. "Una gara durissima, ma che mi sono goduto dall'inizio alla fine. Mentre corri viaggi. E' difficile da spiegare, ma è così. L'anno prossimo dovrei riuscire a partecipare al Tor de Geants, il sogno di tutti gli ultramaratoneti".
Francesco da Ros, invece, non è arrivato al traguardo, per problemi di salute insorti durante la gara.