Un tavolo di confronto tra amministrazione comunale di Cuneo e ANAS in merito allo svincolo in zona Confreria dell'Est-Ovest: è questa la richiesta che il consigliere comunale Silvano Enrici ha portato all'attenzione del consiglio nella serata di lunedì (12 settembre).
Enrici: "Dov'è la rotonda 'promessa' da ANAS? C'è un pericolo reale"
"Una questione che va avanti da parecchi anni e che continua a creare diversi disagi - ha detto Enrici nella presentazione della sua interpellanza - .
Già all'epoca dei sopralluoghi del 2007 ANAS aveva rilevato che lo svincolo non è fruibile nella giusta maniera, ed è anche pericoloso: il traffico da Vignolo deve bloccarsi in mezzo alla strada, privo di una rotonda che proprio ANAS avrebbe dovuto costruire ma che invece è finita nel mondo dei sogni".
"Preoccupante anche il passaggio di oltre 100 camion al giorno e la realtà dei fatti che li obbliga a eludere il codice della strada - ha continuato Enrici - ; alcuni di essi passano in mezzo a Confreria, davanti al Carle, dove dovrebbe esserci un divieto di transito perché meglio beccarsi la multa che finire vittima di un serio incidente. L'amministrazione odierna non ha colpe su questa situazione, arrivata ormai al limite della sopportazione, ma come si può accettare una situazione del genere?"
Tra i consiglieri, Maria Laura Risso ha sostenuto l'interpellanza definendo l'intervento strategico anche per l'accesso alla zona che dovrà ospitare il cantiere del nuovo ospedale unico. E Beppe Lauria ha sottolineato invece il passaggio di ben 15 anni: "Le amministrazioni che si sono succedute, di cui Enrici ha anche fatto parte, non ha risolto nulla in tutto questo tempo. Interessante il fatto che la colpa sia sempre degli altri. I lavori sul territorio comunale non coinvolgono solo gli assessori ma anche i tecnici, e qui si stabilisce che entrambi non abbiano compreso la gravità della situazione; questo la dice lunga sulla gestione politica del tutto".
Toselli, infine, ha rivolto una critica al proponente in persona: "Cinque anni fa avevamo fatto la stessa interpellanza, rilevando anche l'assurdità di un limite di velocità di 70 km/h in una zona così pericolosa, e nella quale gli abitanti riferivano e riferiscono giornalmente di tamponamenti e della mancanza di attraversamenti pedonali - ha detto - . A risponderci, lo stesso Enrici, che ha detto che il problema non esisteva: contenti che dopo cinque anni di riflessione abbia cambiato idea".
Serale: "Sullo svincolo pronti a covocare ANAS e Provincia"
La risposta è toccata all'assessore Luca Serale. "Non torno al 2007 perché in quel momento non facevo parte dell'amministrazione e non ho partecipato al sopralluogo dell'ANAS, ma piuttosto a novembre 2019 e ai contatti presi allora con ANAS e Provincia: si era deciso che il dipartimento di Torino avrebbe integrato una richiesta sul miglioramento dello svincolo e si era redatto un primo progetto di massima che prevedeva la costruzione della rotonda".
"Colgo con favore lo spunto di Enrici e sostengo la necessità di convocare il tavolo come richiesto - ha aggiunto Serale - : oggi la forza dell'Ufficio Strade è ben più grande di quella del 2020, specie dal punto di vista numerico grazie all'assunzione di alcuni ingegneri".
Poi, una risposta a Toselli: "Il tema della velocità su questa strada non è stato affatto dimenticato. Nel mandato precedente ho realizzato sopralluoghi sulla parte di strada che guarda verso il Carle, e abbiamo inserito passaggi pedonali rialzati che vanno a ridurre la velocità in maniera tangibile. Prossimamente andremo avanti, anche su altre strade, 'infestandole' con manufatti di questo tipo; abbiamo capito che sono interventi fondamentali per la sicurezza dei pedoni, e deterrenti tra i migliori per limitare la velocità dei veicoli".