Attualità - 02 agosto 2022, 14:57

Mancano i medici e l'Asl CN1 non può attivare la guardia medica turistica nelle vallate

Sopperiscono i medici di base, ampliando il servizio ambulatoriale. O la guardia medica notturna e festiva

Mancano i medici e l'Asl CN1 non può attivare la guardia medica turistica nelle vallate

E' un problema che riguarda tutta l'Italia. E che costringe a rimodulare in continuazione i servizi sanitari sul territorio. Mancano i medici. E ne mancheranno sempre di più, perché si registrano anche meno iscrizioni alla facoltà di Medicina. 

Una carenza tale per cui, nelle vallate della Granda, in questa estate 2022, non è stato possibile attivare il servizio di guardia medica turistica.

Si tratta di un servizio che viene attivato per alcune settimane, quasi sempre ad agosto, in alcune località meta di turisti provenienti da fuori regione o dall'estero. Le rpestazioni che erogano sono a pagamento, a tariffa fissa di 15 euro per la visita ambulatoriale e di 25 per quella a domicilio. Il costo sostenuto, in base a determinati parametri, può essere rimborsato facendone richiesta presso la propria regione di residenza.

Ma, appunto, non ci sono medici, nemmeno per incarichi temporanei.

Negli anni scorsi il medico dei turisti era stato attivato nelle valli Maira e Stura, mentre quest'anno non ci sono state adesioni al servizio. Ed ecco che è stato necessario attivare altri canali per dare una risposta ai turisti presenti nelle località montane delle vallate.

Come spiega il dottor Gabriele Ghigo, direttore del Dipartimento per l'Integrazione territoriale dell'Asl CN1, le vallate e le località turistiche sono comunque presidiate. "Sono state attivate modalità organizzative alternative, sulla base dell'Accordo regionale per la continuità assistenziale. Per ora abbiamo ancora una buona capillarità di medici di base e questo permette che il servizio di guardia medica turistica sia assicurato dai medici di medicina generale che svolgono attività ambulatoriale nelle località interessate, attraverso la prestazione di “visita occasionale”, a pagamento. Resta poi sempre valido il presidio dei medici convenzionati per la Continuità assistenziale, la cosiddetta guardia medica, durante l'orario di competenza (20-8 nei feriali, 8-20 nei festivi e pre festivi), in questo caso gratuita". 

"Avremmo preferito poter dare il servizio, ma la situazione è questa. Ci sono aree, come la Liguria, che si sono dovute rivolgere a strutture private per garantire il servizio. Qui, con la disponibilità dei medici di base, riusciamo a garantire un presidio sanitario anche per i turisti", conclude Ghigo.

Barbara Simonelli

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