Attualità - 16 giugno 2022, 10:17

Marello e Martinetti: "Bene il ritorno dei treni sulla Alba-Asti, vigileremo sulla scadenza del settembre 2023"

Per i due consiglieri regionali albesi: "Buona notizia per il territorio, nostro pressing continuo servito a far cambiare idea alla Giunta"

Ieri l'annuncio della futura riapertura

Ieri l'annuncio della futura riapertura

Riceviamo e pubblichiamo.

Riattivazione ferrovia Alba- Asti, il suo annuncio è una buona notizia per il territorio, i cittadini, il turismo ed il trasporto pubblico locale.

Da anni lavoriamo, in Consiglio regionale, in Commissione trasporti e sul territorio per invertire la rotta e ripristinare le ferrovie sospese negli anni passati, tra cui proprio la Alba-Asti. Così come abbiamo sempre sostenuto la necessità di ripristinare la galleria “Ghersi” per rendere nuovamente operativa la tratta. Probabilmente questo pressing continuo ha contribuito a far cambiare idea alla Giunta.

Sulla nostra agenda abbiamo dunque segnato in rosso “settembre 2023”, mese in cui Cirio e la sua Giunta hanno promesso la ripartenza dei treni con destinazione Asti. Vigileremo sul rispetto dei tempi, così come sul moderato impiego di mezzi a diesel, non certo particolarmente sostenibile per l’ambiente, auspicando una rapida conversione all’idrogeno.
Perché questa notizia non rimanga uno sterile annuncio adesso occorre trovare i soldi per fare gli investimenti sulla linea necessari per riattivarla ed accelerare al massimo sul progetto idrogeno.

Positivo infine che sia stato definitivamente accantonato il progetto di realizzare una ciclabile sulla tratta ferroviaria, come voleva la giunta ad inizio legislatura e come volevano Cirio e Gabusi anche in passato. Bici e treno sono complementari, non certo alternativi ed entrambi concorrono al raggiungimento della mobilità sostenibile.

Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
Maurizio Marello, Consigliere regionale PD

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU