Scuole e corsi - 28 febbraio 2022, 17:05

Dalla Regione, contributi per insegnare la LIS nelle scuole: coinvolti cinque istituti comprensivi cuneesi

Si tratta dell'i.c. "Grandis" di Borgo San Dalmazzo, l'i.c. "Paglieri" di Fossano, l'i.c. "Soleri Bertoni" di Saluzzo e l'i.c. di Robilante

Foto generica

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Dei sedici istituti scolastici regionali sono cinque quelli cuneesi coinvolti dal bando LIS della Regione Piemonte, che si propone di fornire copertura a investimenti riguardo l'insegnamento della lingua dei segni italiana nelle classi piemontesi: l'i.c. "Grandis" di Borgo San Dalmazzo, l'i.c. "Paglieri" di Fossano, l'i.c. "Soleri Bertoni" di Saluzzo e l'i.c. di Robilante.

Il bando nella sua edizione legata all'anno scolastico 2021-2022 permetterà la copertura di interventi per un totale di 237.000 euro. I contributi verranno usati per colmare la carenza di figure specializzate formate sulle disabilità sensoriali. La precedente edizione del bando aveva permesso di finanziare sette laboratori per l'insegnamento della LIS.

La partecipazione al bando è stata fortemente voluta dall'assessore Elena Chiorino: "L'iniziativa vuole sostenere tutte quelle realtà e centri didattici specializzati nella disabilità sensoriale nate proprio per rispondere alle esigenze degli studenti sordi e supportare le scuole del territorio".

"L'obiettivo comune è abbattere le barriere della comunicazione per favorire l’integrazione delle persone sorde nella vita collettiva a partire dalla scuola, il luogo in cui si formano le prime basi per i processi di apprendimento e relazionali. Aiutare chi rischia di rimanere indietro è un dovere che sento fortemente e verso i quali ritengo vada tutto il sostegno possibile per agevolare un pieno sviluppo delle loro potenzialità. Credo in una scuola che non debba alzare il grado di indulgenza nelle valutazioni degli studenti per ridurre le disuguaglianze e che possa riportare al centro la qualità dell’istruzione, fornendo ai nostri studenti gli strumenti necessari per garantire loro il pieno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi, dimostrando capacità e merito".

"I contributi che come assessorato abbiamo messo a disposizione saranno subito disponibili per l’anno 21/22 e di supporto alle scuole per ridurre l’impatto sugli studenti di tutte quelle barriere linguistiche che impediscono ai bambini e ragazzi sordi di poter accedere facilmente a tutti gli strumenti utili sia per la propria formazione scolastica, ma anche in previsione del proprio percorso lavorativo di domani” conclude Chiorino.

redazione

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