Scuole e corsi - 15 luglio 2020, 15:00

Scuole, il sindaco Sannazzaro: “Servono linee guida provinciali per evitare disparità sul territorio”

Dal Ministero libertà di gestione degli spazi a dirigenti e enti locali ma potrebbe creare più criticità. Difficoltà anche a Racconigi, il sindaco Oderda: "Pronti i progetti per interventi strutturali, ma dal Governo si scarica troppa responsabilità sugli enti"

Scuole, il sindaco Sannazzaro: “Servono linee guida provinciali per evitare disparità sul territorio”

Sulla scuola le ultime linee guida nazionali per il rientro degli studenti a settembre restano molto vaghe, il che genera ovviamente grande confusione a livello locale.  

Ad oggi viene lasciata più libertà di gestione degli spazi scolastici a dirigenti ed enti locali. Il sindaco di Cavallermaggiore, Davide Sannazzaro, lancia tuttavia un appello ai comuni della Granda per chiedere più chiarezza a livello provinciale: “Servono direttive almeno provinciali, mi riferisco soprattutto alla scuola materna, dove i numeri dei gruppi per classe rischiano di generare una ridistribuzione degli orari. Dobbiamo evitare disparità troppo grandi sul territorio e fare in modo che tutti si muovano in maniera coordinata. A quello che sento dire oggi, ogni dirigente scolastico interpreta la normativa nazionale a seconda delle proprie esigenze e dei propri spazi. Rischiamo di avere di nuovo un problema come con le mascherine e la santificazione quando all’inizio ognuno faceva come voleva”. 

La situazione spazi si sta semplificando leggermente. Da quello che emerge dal Ministero, infatti, venendo meno l'obbligo di dover conteggiare nelle aule lo spazio per il movimento dinamico, e dovendo tenere conto solamente del metro di distanza tra un alunno e l'altro.  

A Cavallermaggiore, Sannazzaro ha fatto oggi il punto della situazione in città: “Ad oggi se la normativa rimane tale per le scuole medie, riconvertendo l’ex mensa scolastica e l’aula magna, riusciamo a gestire la situazione internamente, altrimenti dovremo usare i locali dell’oratorio o altri spazi. Sulle scuole elementari, utilizzando uno dei due locali mensa e altri locali come laboratori, riusciremo anche in questo caso a gestirla internamente, con la situazione peggiore per il tempo normale che con un solo pomeriggio non potrebbe utilizzare la mensa e in bambini dovrebbero tornare a casa. Per il tempo pieno invece non ci sarebbero problemi”. 

Lo scenario più delicato resta comunque quello della scuola materna: “Sugli spazi non è un problema - afferma Sannazzaro - ma ora c’è questo confronto sul tema dei numeri dei gruppi nelle classi, se non si trova una soluzione bisognerà ridistribuire gli orari”. 

Il sindaco quindi chiede con fermezza un coordinamento provinciale che garantirebbe un linee guida e normative comuni su tutto il territorio della Granda. 

Preoccupato per la situazione che si va a sviluppare anche il sindaco di Racconigi, Valerio  Oderda, dove invece le scuole necessiteranno di interventi strutturali per poter adattare gli spazi alle nuove linee guida. 

“Stiamo portando avanti la progettazione - spiega il primo cittadino - speriamo di fare tutto quello che serve per l’inizio delle scuole”. 

Nello specifico, l’Amministrazione in accordo con il dirigente scolastico sta per approvare un progetto per l’abbattimento di alcuni muri e il confinamento tra classi con cartongesso. "Il problema più significativo lo abbiamo avuto sulle scuole medie, mentre per le materne ed elementari siamo più tranquilli”. Interventi comunque considerevoli: “Abbiamo già presentato richiesta per un bando che finanzia questo tipo di interventi e che permetterebbe di coprire le spese per 40 mila euro”. 

“Certo - aggiunge il sindaco - servirebbe maggior chiarezza nelle linee guida, le ultime uscite dal Ministero di base ricalcano quello che era già stato annunciato. Sono un po’ preoccupato perchè sembra che da parte del Governo si cerchi di scaricare le responsabilità sugli enti comunali”. 


 

 

 

Chiara Gallo

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