Venerdì 6 aprile alle 21, al teatro Magda Olivero, via Palazzo di città 15, va in scena lo spettacolo “ Io sono uno”, un ricordo di Luigi Tenco, un omaggio al cantautore a 80 anni dalla sua nascita.
"Io sono uno" è uno degli spettacoli di punta di Assemblea Teatro di Torino, andato in scena in tutta Europa e anche in Sud America, dove Tenco era molto conosciuto.
Sul palcoscenico Edoardo Cerea (voce, armonica e chitarra), Davide Cignatta (chitarre), Elisa Aragno (flauto), Salvatore Chillemi (fisarmonica), Gisella Bein (voce recitante), regia di Renzo Sicco.
L’ appuntamento rientra in un dei sei proposti dalla Compagnia torinese, dall’8 marzo al 25 aprile, nella rassegna "Navi in Bottiglia" all'interno della stagione comunale, per ricordare e far rivivere i grandi miti del “bel canto italico”, così come quelli del coraggio e del pensiero e i miti scomparsi per volere del destino o delle dittature.
Nella ricorrenza del cinquantesimo anno dalla sua scomparsa, lo spettacolo rende omaggio a Tenco, compiendo un viaggio nell’universo dell’artista e in quello dell’uomo, regalando uno spaccato della sua carriera ma anche della sua ricchezza di autore anticonformista e innovativo.
“Le sue sono suggestioni sottili – descrive il regista Enzo Sicco - che diventano profondamente intime, capaci a volte di innescare riflessioni su temi universali e che sono state capaci di influenzare generazioni di musicisti. Un recital spettacolo che porta in primo piano soprattutto quello che le parole e le melodie di Tenco spesso adombravano soltanto nello spazio breve di una canzone.
Da un lato, le profonde inquietudini di una generazione chiamata a portare a compimento le grandi trasformazioni della società italiana negli anni Cinquanta e Sessanta, dall’altro una sorta di aristocratico fastidio per tutto ciò che atteneva alla rappresentazione più scanzonata e banale di quella società nelle canzoni. Un percorso interno alle parole e alle musiche che Tenco compose e incise quasi febbrilmente tra il ’59 e il ‘67".
Un itinerario che si volge tra letture e riflessioni, capaci di ridisegnare un’epoca di veloci e grandi cambiamenti.
“Io sono uno” è la sua voce, malinconica e tenera, così ben riassunta nella vocalità di Edoardo Cerea, che sa disegnare un’intera mappa di sentimenti. Una manciata di canzoni come Lontano, lontano; Ho capito che ti amo; Vedrai, vedrai furono una ventata di autenticità, una novità a volte scandalosa che determinò un nuovo pathos e un diverso sguardo sul mondo.
Anche per questo spettacolo: ingresso intero 10 euro, ridotto 8, studenti 5 euro. Info: Assemblea Teatro, tel. 011 30.42.808.