Attualità - 24 marzo 2011, 11:36

"Eva Rocce Azzurre": è imbottigliata a Paesana l’acqua minerale più alta d’Europa

Captata a 2.042 metri, di fronte al Monviso, al momento è destinata al mercato tedesco, ma dovrebbe arrivare nel Bel Paese entro Pasqua

La testimonial dell'Acqua Eva con alcuni dipendenti

La testimonial dell'Acqua Eva con alcuni dipendenti

Per festeggiare al meglio il successo della partnership ufficiale del derby “SLAncio di Vita” (il cui incasso è stato devoluto in favore della ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica), insieme con il Torino Calcio, la Juventus, l’Associazione AriSla, la Fondazione Massimo Mauro e Gianluca Vialli e il Comune di Torino, l’acqua minerale Eva, meglio, la Società Fonti Alta Valle Po si è fatta un regalo. La conquista di un particolare primato: quello che la consacra imbottigliatrice dell’acqua che sgorga dalla sorgente più alta d’Europa.

Dall’inizio della settimana, infatti, lo stabilimento di via Roma – quello che un tempo lontano ospitava il setificio “Bonnet” ed uno meno lontano la “Tessitura di Paesana SpA” - imbottiglia l’acqua “Eva Rocce Azzurre”, la cui sorgente si trova a quota 2.042 sul livello del mare, proprio dirimpetto alla piramide del Monviso.

Proprio il Monviso ha in sé una peculiarità quasi unica per l'intero arco alpino: la piramide infatti è composta per gran parte da rocce oceaniche, frutto della collisione tra il vecchio margine continentale europeo e la porzione più avanzata della costa africana che stritolò e fece scomparire l’esistente oceano. Le rocce che componevano il fondo di quel mare erano per lo più calcaree, a queste si alternavano accumuli di materiali marmosi e argillosi ed estesi tratti di lava, simili in tutto e per tutto a quelle che oggigiorno erutta l’Etna.  Quelle lave, stando ai geologi, si sono trasformate col tempo in un nuovo tipo di roccia, resistente, verdastro e untuoso al tatto, specialmente quando bagnato. Sono queste le rocce verdastre del Re di Pietra. Sono queste le rocce dalle quali sgorga l’acqua “Eva Rocce Azzurre”.

Per ora l’acqua “Eva Rocce Azzurre” sarà destinata, in esclusiva, al mercato della Germania, Paese presso il quale il prodotto imbottigliato a Paesana sembra già avere grandi spazi di mercato. Ma entro la prossima Pasqua, il nuovo prodotto dovrebbe essere immesso anche sul mercato di casa nostra, in Italia.

Inaugurato lo scorso settembre, ma in funzione dal mese di luglio, lo stabilimento di via Roma al momento dà lavoro ad una dozzina di persone e conta due linee per l’imbottigliamento completamente robotizzate che insieme imbottigliano 61mila bottiglie ogni ora.

Prima dell’imbottigliamento dell’acqua “Eva Rocce Azzurre”, il record di sorgente più alta d’Europa apparteneva alla Norda, la cui acqua – captata ai 1.935 metri di quota, sul monta Foppabona, nelle Prealpi Orobiche, in Valvassina – viene imbottigliata nello stabilimento di Primaluna, in provincia di Lecco.

Nicolò Bertola

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