Il Gruppo pendolari della linea Cuneo-Torino, proprio in queste ore, ha lanciato una petizione rivolta al Consiglio della Regione Piemonte, in particolare all'assessorato dei Trasporti.
Cosa chiedono?
Promuovere, presso RFI, Trenitalia e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione per risistemare, ristrutturare e potenziare la stazione di Cuneo e di tutte le stazioni della linea Cuneo-Torino che necessitano interventi, al fine di rendere le stazioni funzionali ed efficienti sia in termini di infrastrutture che di sicurezza generale.
Tra i lavori più urgenti:
-rifacimento della copertura delle pensiline
-messa a norma secondo standard europeo delle banchine con inserimento dei percorsi guidati per ipovedenti e rialzamento delle banchine stesse per permettere di salire e scendere dalle carrozze più agevolmente anche a chi ha problemi di mobilità/ambulazione
-sistemazione delle parti rovinate nei sottopassaggi (es. intonaci e tinteggiatura)
-miglioramento dell’illuminazione sia delle banchine che delle rampe scale che portano ai sottopassaggi con l’installazione di luci a led ad alta efficienza energetica
-installazione di videocamere di sorveglianza sia sulle banchine che nelle aree antistanti la stazione
-miglioramento arredo urbano (installazione panchine, cestini per raccolta differenziata e posacenere) su tutte le banchine.
Tra le altre cose per le quali viene chiesto l'interessamento dell'assessorato a Trasporti, anche il progetto di raddoppio della linea tra Cuneo e Fossano, più volte promessa e mai realizzata, al fine di garantire un collegamento moderno e sostenibile per lavoratori e studenti tra il bacino cuneese e Torino e viceversa.
Garantire le connessioni d’orario tra i convogli Torino-Savona con quelli Fossano-Cuneo-Limone: tali connessioni devono essere considerate come coincidenze a tutti gli effetti essendo essenziali per la mobilità di lavoratori e studenti residenti nel bacino cuneese.
Mantenimento del treno 10215 delle 17,50 da Torino P.N. verso Cuneo anche nel mese di agosto. Le attività lavorative ormai coprono anche tale mese e non vi è più la serrata totale di stabilimenti, uffici bancari o altri esercizi. Tale soppressione causa una grave lacuna nei servizi per i pendolari che quotidianamente lo utilizzano, creando pesanti perdite di tempo sia in termini di tempi di attesa che di spostamenti.
Infine, chiedono il potenziamento della linea, inserendo il prolungamento della linea SFM7 fino a Cuneo tra i treni regionali già esistenti.