- 30 settembre 2015, 07:13

Strumenti compensativi e Dispensativi: cosa sono e a cosa servono

Si parla prima di tutto con le maestre e i professori, che sono tenuti a redigere un Piano Didattico Personalizzato per individuare e organizzare un percorso didattico per gli studenti

Strumenti compensativi e Dispensativi: cosa sono e a cosa servono

Cosa succede se a mio figlio viene diagnosticato un disturbo specifico dell' apprendimento? Prima di tutto, niente panico!

Il DSA è molto diffuso ed è un disturbo specifico dell’apprendimento, che nulla ha a che fare con malattie psichiche o deficit intellettivi. Gli studenti con tale difficoltà solitamente manifestano difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, ma vengono spesso erroneamente etichettati come bambini pigri, svogliati e disordinati, aggiungendo così alla fatica e all’impegno per sopravvivere alla normale vita scolastica, la frustrazione di non essere compresi. Dalla diagnosi, si passa all' azione.

Si parla prima di tutto con le maestre e i professori, che sono tenuti a redigere un Piano Didattico Personalizzato(PDP) cioè uno strumento e contratto previsto dalla legge per individuare e organizzare un percorso didattico per gli studenti DSA, garantendo l' apprendimento e il raggiungimento delle competenze didattiche adeguate. Questo permette di avere in chiaro quali strumenti compensativi e misure dispensati possano essere (o non) utilizzate con lo studente, garantendo inoltre alle famiglie di poter monitorare il percorso didattico del figli.

Quindi, nel concreto, cerchiamo di capire cosa si può fare per gli studenti DSA.

Cosa sono questi strumenti? Gli strumenti compensati sono mezzi di facilitazione che danno agli studenti DSA la possibilità di raggiungere molti obiettivi in autonomia, limitando l' aiuto da parte dell' adulto. Tali strumenti permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitandone l' esecuzione, proprio come un paio di occhiali permette al miope di leggere ciò che ė scritto lontano.

Questi aumentano la sicurezza e la voglia di provare a fare attività che altrimenti non avrebbero voglia; aiutando a perdere la paura di sbagliare, gli studenti accettano di più il lavoro da soli.

Ogni bambino può avere strumenti personalizzabili sul suo stile cognitivo, ma i più comuni sono: le mappe concettuali, la tabelle dell' alfabeto, dei caratteri, dei mesi, il registratore e il computer, con programmi di video e letto scrittura. In matematica si possono usare la linea dei numeri, i segni, le tabelline, le tabelle della conversione delle misure, le tabelle delle formule geometriche, la tavola pitagorica e la calcolatrice. Oltre a sussidi cartacei, l' informatica si pone come strumento utile nel consentire allo studente di comprendere le sue difficoltà strumentali di lettura e scrittura.

Questi mezzi permettono di superare le difficoltà strumentali di scrittura producendo testi scritti e leggibili, ortograficamente e grammaticalmente corretti. Consentono di apprendere attraverso il canale uditivo e attraverso l' uso di immagini. Il PC, con software specifici e non, ė lo strumento per eccellenza: editor di tesi, correttore ortografico vocale, calcolatrice, registratore, testi digitali PDF, programmi per mappe e sintesi vocale.

Tra gli strumenti più utilizzati dalle scuole primarie fino alla scuola superiore e all'università ci sono le mappe concettuali, utili per facilitare la memorizzazione di informazioni, trasformare in immagine le informazioni complesse più astratte, semplificare il lavoro di sintesi e favorire la sequenzialità durante le interrogazioni.

Oltre agli strumenti sopra citati, che ovviamente non sono tutti, le misure dispensatriciriguardano la dispensa da alcune prestazioni, quali la lettura ad alta voce, la scrittura veloce e sotto dettatura, studio mnemonico di tabelline, studio della lingua straniera in forma scritta, programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa, organizzazione di interrogazioni programmate, valutazione delle prove scritte e orali che tengano conto del contenuto e non della forma, ecc.

Tali misure e strumenti non hanno lo scopo di "guarire" il bambino dal disturbo, perché il bambino NONė malato, ma predispongo a una modalità di apprendimento più adattata alle sue caratteristiche.

Bisogna però fare attenzione: metodi compensativi mal somministrati possono essere controproducenti: calo di motivazione e autostima, diversificazione dalla classe, processi di apprendimento faticosi e risultati scadenti. Problemi di rifiuto e/o accettazione possono essere ridotti con un supporto sia a casa che a scuola, con i compagni.

L'Homework tutorė molto diffuso: questa figura, preparata in materia, ha il compito di supportare gli studenti DSA a una maggiore comprensione di se, delle proprie difficoltà ma in particolare delle potenzialità, aiutando a comprendere il miglior metodo di studio per il singolo.

Come scrive Fonzie, Henry Winkler, dislessico: "... per quanto la scuola possa sembrarvi difficile, questo non ha nulla a che vedere col fatto che siate fantastici. In ogni bambino c’è della grandezza, bisogna solo scoprire quale sia il vostro talento. Il mondo ne avrà bisogno."

ernestina fiore

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