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| 15 maggio 2012, 14:58

I Vigili del Fuoco permanenti rispondono punto su punto agli "attacchi" dei Volontari

E precisano: "Le persone Volontarie sono retribuite ogni volta che indossano l'uniforme"

I Vigili del Fuoco permanenti rispondono punto su punto agli "attacchi" dei Volontari

Riceviamo e pubblichiamo quanto ci inviano i Vigili del Fuoco permanenti del Comando di Cuneo che replicano, in modo unitario, ad articoli usciti su alcuni quotidiani e settimanali cartacei nelle scorse settimane che riportavano il punto di vista dei vigili del fuoco volontari.

In seguito all’ennesimo articolo pubblicato dai VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI sulla stampa locale in data 06/05/2012, il personale VIGILI DEL FUOCO PERMANENTE del Comando di Cuneo si permette di fare alcune precisazioni per informare i lettori sull’ordinamento del CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO e sul suo funzionamento: 

Il CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO è formato dalla componente permanente e da quella volontaria. I vigili permanenti (circa 25.000 in tutta ITALIA, suddivisi nelle qualifiche di vigile, capo squadra e capo reparto) lavorano con turni di 12 ore presso i comandi e i distaccamenti provinciali (in provincia di Cuneo 228 vigili suddivisi su 4 turni in sede centrale Cuneo e distaccamenti di Alba, Mondovi, Saluzzo ed aeroporto di Levaldigi).

I vigili volontari (circa 6.500 in tutta ITALIA) prestano servizio discontinuo presso i propri distaccamenti (in provincia di Cuneo circa 400 volontari suddivisi in 17 distaccamenti) oltre ad un numero imprecisato di volontari ed ex ausiliari di leva  a disposizione del Comando che vengono richiamati per un periodo di 20 giorni, per un massimo di 8 volte all’anno ad integrare le squadre di vigili permanenti ormai da anni in carenza di organico rispetto al numero teorico previsto.  

Si diventa VIGILI DEL FUOCO PERMANENTE a seguito di concorso pubblico nazionale, i vincitori di concorso vengono inviati alle scuole centrali di Roma dove devono superare un corso di preparazione della durata di 6 mesi.

Si diventa VIGILI DEL FUOCO VOLONTARIO presentando domanda al comando provinciale e dopo il superamento di un corso teorico-pratico di 120 ore svolto presso il comando.

Si diventa CAPO SQUADRA PERMANENTE dopo circa 15-20 anni di servizio da vigile, dopo aver superato un test di preselezione, accettando una sede di lavoro che molte volte non coincide con la provincia o la regione di residenza, superando un corso della durata di 3 mesi svolto ai poli didattici interregionali.

Si diventa CAPO SQUADRA VOLONTARIO dopo 5 anni di servizio e dopo il superamento di un corso di aggiornamento svolto l’ultima volta via internet.

Per quanto riguarda la figura del CAPO REPARTO PERMANENTE i concorsi sono bloccati dal 2006, ciò comporta l’esaurimento di tale qualifica (in provincia di Cuneo a seguito dei prossimi pensionamenti dal 1° settembre 2012 non sarà più in servizio alcun CAPO REPARTO).  

Si deve puntualizzare il termine “VOLONTARIATO”.

Le persone che svolgono servizio di volontariato lo fanno a titolo GRATUITO, di solito in forma anonima e priva di pubblicità sui giornali, questo sicuramente e’ ammirevole e risulta una grande risorsa per il nostro PAESE.

I VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI sono retribuiti ogni volta che indossano l’uniforme: su intervento, durante l’addestramento, nel servizio temporaneo di 20 giorni. La componente VOLONTARIA del CORPO NAZIONALE è indubbiamente importante per la presenza capillare sul territorio e per la conoscenza dello stesso, come supporto alla squadra permanente, ma ognuno deve rispettare i propri ruoli previsti dall’ordinamento.

I PERMANENTI sono persone che hanno scelto di fare IL VIGILE DEL FUOCO come lavoro e per questo vengono pagati, I VOLONTARI sono persone che svolgono altre attività: sono dipendenti, lavoratori autonomi, giovani pensionati che svolgono il lavoro del VIGILE DEL FUOCO nel loro tempo libero e saltuariamente.  

Si dovrebbe sempre lavorare, ognuno per le proprie competenze, al servizio della collettività, senza dover affidare ad articoli di giornale, interessi di parte, smentite o puntualizzazioni.

I VIGILI DEL FUOCO PERMANENTI DEL COMANDO DI CUNEO si sono sentiti chiamati in causa e quindi in dovere di precisare quanto sopra. Le Organizzazioni Sindacali Vigili del Fuoco unitariamente sostengono la presa di posizione dei lavoratori e sono pronte ad eventuali iniziative future.  

I VIGILI DEL FUOCO PERMANENTI DEL COMANDO DI CUNEO

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