"Dopo tanti anni nell'Avis, questa nuova responsabilità è per me un onore, ma anche una sfida. Subentro a una struttura ben organizzata, che ha fatto un grande lavoro. Ora dobbiamo continuare a crescere". Con queste parole Valentino Piacenza, da poche settimane nuovo presidente dell'Avis provinciale di Cuneo, racconta il senso del suo incarico. Una storia di impegno lunga oltre vent'anni: presidente a Cavallermaggiore, consigliere regionale e membro dell'esecutivo Avis Piemonte, oggi anche vicepresidente del Centro Servizi per il Volontariato.
Il passaggio del testimone da Flavio Zunino arriva in un momento in cui la donazione di sangue deve affrontare nuove sfide. "I primi mesi del 2025 hanno registrato un calo delle donazioni, per via dell'influenza e di altri fattori contingenti. Stiamo lavorando per recuperare, ma la sfida vera è nel coinvolgimento delle nuove generazioni", spiega il dirigente che prosegue:
"Vogliamo che i giovani non solo si avvicinino al dono, ma entrino anche nelle sezioni e assumano ruoli attivi. Il ricambio generazionale è fondamentale, non possiamo continuare con organici fermi da decenni. Dobbiamo lasciare spazio, accompagnare chi arriva, anche se all'inizio può sbagliare".
Il nuovo corso vede già una forte componente under 30. "Abbiamo una ragazza di 18 anni, donatrice da poco, già consigliera. Un venticinquenne rappresenterà la nostra provincia nel consiglio regionale. Questo è il cammino". La direzione, dunque, è tracciata: "Il giovane non è solo futuro: è già presente. L'Avis deve essere un luogo di crescita personale, di senso civico. Donare è un gesto che salva vite, non costa nulla e fa bene anche a chi lo compie".
Tra le prossime iniziative, Piacenza conferma la Giornata mondiale del donatore, prevista il 13 e 14 giugno con la 24 ore del plasma insieme ai simt di Cuneo, Mondovì e Savigliano: "L'anno scorso è stato un successo, oltre 200 donazioni di plasma. Ripeteremo tutto, coinvolgendo tutte le associazioni e i simt locali. Il plasma è sempre più richiesto e serve un impegno collettivo".
In attesa dell'assemblea regionale Avis a Borgomanero (4 maggio) e del ritrovo nazionale a Brescia (23-25 maggio), l'associazione si prepara a una nuova stagione. "Solo lavorando insieme possiamo affrontare le carenze e garantire sangue e plasma agli ospedali. L'importante è non fermarsi". Il presidente conclude con un appello: "L'appello che rivolgo a tutti, giovani e meno giovani, è semplice: avvicinatevi al dono del sangue. È un atto di grande valore, che non costa nulla e può salvare una vita. Solo con la partecipazione di tutti possiamo continuare a essere una risorsa per il nostro territorio".
L'Avis di Cuneo, con le sue 45 sezioni attive in 80 comuni, rappresenta una delle realtà più vivaci del Piemonte. Con il nuovo corso, l'obiettivo resta quello di sempre: essere comunità responsabile, solidale e giovane.