Nonostante la pioggia e un cielo grigio che avrebbe potuto scoraggiare molti, in 185 si sono presentati domenica mattina alla partenza della “Doi Pass con cui dl’Avis”. La camminata benefica, giunta alla 48ª edizione, ha preso il via dalla sede dell’Avis di Alba, snodandosi per 10,5 chilometri tra viale Masera, l’acquedotto e il parco Tanaro, prima di fare ritorno al punto di partenza.
“Abbiamo fatto il possibile considerando le condizioni atmosferiche”, ha commentato con realismo il presidente Gianfranco Canavese, appena eletto alla guida dell’associazione. “Se il meteo fosse stato favorevole, saremmo arrivati a 150 persone in più. Ma la cosa che più ci ha colpiti è stata la determinazione di chi ha partecipato comunque, affrontando il percorso interamente, anche sotto l’acqua. A loro va il nostro più sincero ringraziamento”.
Il maltempo non ha fermato neppure i gruppi organizzati, che hanno risposto con numeri significativi. Ma la camminata è stata anche il punto di partenza per un percorso più ampio di sensibilizzazione, come spiega lo stesso Canavese: “Questa manifestazione non serve solo a raccogliere fondi o a promuovere il movimento: è il simbolo di ciò che siamo, un’associazione che unisce, che crea legami e che parla anche ai più giovani”.
In quest’ottica, ripartirà dopo l’estate il progetto “L’automoteca va a scuola”, in collaborazione con l’Asl CN2, pensato per incontrare gli studenti delle scuole superiori e avvicinarli alla cultura della donazione. “Partiremo dalle classi quinte, quelle con studenti maggiorenni, con incontri informativi già dall’autunno. È un modo concreto per costruire il futuro della nostra comunità donatrice”, conclude il presidente.