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Politica | 15 aprile 2025, 09:20

Davide Sannazzaro acclamato segretario provinciale del Partito Democratico

Presidente del partito la cuneese Erica Cosio. La comunità dem non riesce a metabolizzare il Patto Civico e ancor meno il “tradimento” di Luca Robaldo. Da qui l’appello al segretario monregalese Luca Pione: “Facci sognare! Nel 2027 portaci in dono il municipio di Mondovì”

Il passaggio delle consegne tra Mauro Calderoni e Davide Sannazzaro

Il passaggio delle consegne tra Mauro Calderoni e Davide Sannazzaro

Nonostante la serata uggiosa - più autunnale che primaverile – sono accorsi in tanti ieri sera alla sala Miretti di Savigliano all’assemblea del Partito Democratico, che ha acclamato nuovo segretario provinciale Davide Sannazzaro.

Oltre un centinaio i presenti tra cui molti giovani. C’era tutto lo stato maggiore dem: da Chiara Gribaudo a Mauro Calderoni; da Patrizia Manassero ad Alberto Gatto; da Bruna Sibille e Flavio Manavella, insieme ad amministratori e ai segretari dei 19 circoli cuneesi. Mancavano solo i sindaci di Bra, Gianni Fogliato e Saluzzo, Franco Demaria

Un’assemblea che ha segnato la conclusione del percorso congressuale sviluppatosi nell’arco di circa tre mesi e che ha portato al rinnovo degli organi di partito, affidati in larga parte a giovani donne e uomini. “Perché – ha evidenziato Sannazzaro prima della sua acclamazione a segretario provinciale – sono loro il nostro futuro, sono loro che devono essere a noi di stimolo per costruire una vera e nuova comunità democratica”.

Prima di Sannazzaro è intervenuto il suo predecessore, Mauro Calderoni, ora consigliere regionale di opposizione a Palazzo Lascaris. “Lascio un partito unito – ha detto Calderoni – aperto alle nuove sfide e auguro forza a pazienza a Sannazzaro, amministratore competente che ha dimostrato di saper lavorare bene sia nel suo Comune, Cavallermaggiore, che in Provincia che nel partito. Dobbiamo continuare a perseguire alleanze col mondo civico “sincero” non quello tattico o di comodo” (ogni riferimento al Patto Civico di Robaldo era puramente voluto).

A conferma di ciò, di quanto cioè Luca Robaldo rimanga indigesto al popolo dem che continua a ritenerlo “uno che ha tradito”, sia Calderoni che Sannazzaro hanno manifestato l’esplicito desiderio di espugnare Mondovì. 

Diretta e accorata l’esortazione al giovane segretario del circolo monregalese, Luca Pione: “Luca, facci sognare! Portaci in dono nel 2027 il municipio della tua città”. Una richiesta di non poco conto, considerato che si tratta dell’ultima e finora inespugnabile roccaforte liberale. 

Durante la serata, Alberto Cirio, nell’elenco degli avversari, è passato quasi in secondo piano rispetto al sindaco di Mondovì, a conferma del fatto che la frattura in Provincia non solo non si è rimarginata ma – a giudicare dalle stilettate – sembra destinata ad acuirsi.

Sannazzaro, prima del formale passaggio di consegne, ha ringraziato i militanti dei circoli per la fiducia accordatagli, ha parlato di una “comunità dem aperta e dialogante, di cui la realtà cuneese ha bisogno per tenere insieme i pezzi della società”.

Sotto l’aspetto programmatico, insieme ai temi della sanità e del trasporto pubblico, ha fatto sua la richiesta della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero di dar vita agli Stati generali della Casa, “tema che è diventato – ha affermato – una vera e propria emergenza sociale”.

È intervenuta all’assemblea, reduce da un tour in Piemonte con Andrea Orlando, portando con sé la bimba, anche Chiara Gribaudo.  In un breve intervento ha espresso preoccupazione per le situazioni internazionale, nazionale e regionale considerando indispensabile l’apporto del Pd “per la salvaguardia della democrazia in un frangente storico così difficile”.

Alla presidenza dell'assemblea provinciale è stata designata la segretaria cittadina di Cuneo, Erica Cosio, che subentra ad Ada Toso

Confermato nel ruolo di tesoriere Stefano Ciccone. Resta da completare la segreteria che affiancherà Sannazzaro nella conduzione del partito. Verrà definita nei prossimi giorni.


 

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