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Attualità | 15 aprile 2025, 18:00

Cuneo, dopo i pendolari anche i residenti contro il caro parcheggi: “Com'è possibile che debba lasciare la macchina a due chilometri da casa?”

Proseguono le lettere di malcontento dei cuneesi relativamente alla decisione della giunta di aumentare il numero e le tariffe degli stalli blu in diverse zone della città. Intanto Mallone (FdI) interroga la giunta

I parcheggi blu in via XX Settembre

I parcheggi blu in via XX Settembre

Non smette di far discutere anche dopo oltre tre mesi la decisione della giunta cuneese di aumentare sia il numero che le tariffe corrispondenti dei parcheggi in zone come via XX Settembre, nel controviale di corso Soleri, in corso Brunet, Santorre di Santarosa, via Piave, via Gallo, via Toselli, via Carlo Emanuele III. Si succedono ormai da giorni le esternazioni dei residenti – e nostri lettori – che descrivono Cuneo come una città ‘ostile’ sia a chi la debba raggiungere in macchina, sia ai residenti.

Risiedo nei pressi del Sacro Cuore da sempre – scrive, appunto, un lettore -. Quand’ero piccolo capitava rarissime volte che i miei genitori tornassero a casa lamentandosi di aver trovato parcheggio a più di un isolato; oggi, se mi trovo a lasciare la macchina in quegli stessi parcheggi mi considero fortunato!

Di solito si pensa alle difficoltà di chi viene in Cuneo per lavoro o commissioni ma vorrei far notare quanto questo problema tocchi in maniera molto pesante anche noi residenti – prosegue la lettera -: com’è possibile che per raggiungere casa debba lasciare la macchina anche a due chilometri da casa mia?

Non esiste un modo per tutelare chi vive in centro Cuneo? Parcheggi blu, numerosissimi e lunghissimi cantieri (eccessivi forse?), posteggi per moto, attraversamenti pedonali a ogni isolato ovviamente non facilitano le nostre ricerche” conclude il nostro lettore.

Mallone: “Decisione presa senza consultare cittadini e associazioni di categoria”
In diversi consiglieri comunali di minoranza si sono fatti portavoce della questione nell’assise comunale. Tra questi, Noemi Mallone (FdI), che sin dall’inizio dell’anno – periodo di attivazione della misura – non ha fatto mancare le critiche: “Una scelta che ha suscitato forti reazioni da parte dei cittadini, come dimostrato dalle dichiarazioni rilasciate da alcuni residenti ai quotidiani locali e come si evince dalla petizione che la sottoscritta ha proposto la scorsa settimana, in cui emerge chiaramente il dissenso rispetto all’estensione delle strisce blu e all’innalzamento dei costi”.

Dai commenti apparsi sugli organi di stampa e dalla petizione emerge una crescente percezione di ‘Cuneo come città ostile’ per chi vi accede da fuori e la difficoltà concreta per residenti, lavoratori e pendolari nel trovare parcheggi a costi sostenibili – prosegue Mallone -. Un’impostazione ideologica e punitiva che finisce per penalizzare chi vive o lavora in città anziché migliorare la mobilità e la vivibilità urbana. Le misure sono state adottate senza un adeguato confronto con la cittadinanza né con le categorie maggiormente impattate, e in un momento storico in cui le famiglie e le imprese affrontano difficoltà economiche crescenti”.

La petizione citata dalla Mallone, in poche settimane, ha raccolto quasi 500 adesioni. La consigliera chiede quindi di conoscere le motivazioni alla base della presa di posizione della giunta, se siano stati condotti studi o valutazioni d’impatto in merito e infine se l’amministrazione intenda rivedere la decisione alla luce del diffuso malcontento.

Se ne parlerà nel Consiglio comunale di aprile.

Simone Giraudi

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