/ Volley

Che tempo fa

Volley | 14 aprile 2025, 18:10

Volley A2M, Cuneo ha già la sua SuperLega: si chiama pubblico

La risposta in massa di gara-2 della semifinale, la competenza e un tifo caldissimo ma mai sopra le righe, sono il settimo uomo della squadra che prova a realizzare il sogno di una città lungo 11 anni: tornare sul massimo palcoscenico della pallavolo maschile

Lo splendido colpo d'occhio del palasport di Cuneo nella semifinale contro Prata (Foto Valerio Giraudo)

Lo splendido colpo d'occhio del palasport di Cuneo nella semifinale contro Prata (Foto Valerio Giraudo)

Cuneo ha già la sua SuperLega: si chiama pubblico. Erano quasi 2600 gli spettatori che ieri (domenica 20 aprile) hanno sofferto e poi gioito per la vittoria al tie break della MA Acqua S.Bernardo nell’A2 maschile di volley.

 A2, appunto. La società del presidente Gabriele Costamagna detiene ampiamente il record per numero di spettatori presenti durante la stagione regolare del campionato cadetto, ma quello visto ieri è un pubblico da SuperLega. Per numero di presenze, ma non solo. Il pubblico di Cuneo è di quelli con il palato fine: d’altronde quasi 70 anni di storia, 25 dei quali in serie A1 significheranno pur qualcosa. 

La ferita della cancellazione nel 2014  fu sanguinosa, ma non mortale: in città la brace della passione non si è mai spenta e quando un nugolo di giovani imprenditori, forse un po’ pazzi ma carichi di entusiasmo decise di riprendere in mano il filo del gioco, quella brace diventò prima fiammella. Oggi è tornata a bruciare ardentemente come prima, forse ancora di più. 

Cuneo ieri ha battuto Prata grazie ai 7 muri di Lorenzo Codarin, i 28 punti personali di Giulio Pinali, con le magie in palleggio del suo capitano Daniele Sottile e le difese dell’indomabile Mimmo Cavaccini. O le battute di Allik e la prova faticosa,  ma preziosa di Sette e Volpato. 

Ma di fronte ad una squadra lucida e determinata qual è la Tinet tutto ciò  non sarebbe stato sufficiente senza l’apporto del fantastico tifo cuneese. Da brividi.

 I punti finali del quinto set li hanno messi a terra (anche) loro. Le 2600 persone tutte in piedi, che hanno letteralmente trasportato i giocatori verso la vittoria: coach Battocchio ha iniziato e concluso la sua intervista post gara con gli occhi lucidi ed il groppo alla gola tanto era grande l’emozione nel rivivere quei momenti.

Chi, tra Prata di Pordenone e Cuneo, andrà a lottare nella Finale promozione contro Brescia o Siena lo dirà il campo, ma il segnale lanciato ieri dal popolo cuneese è di quelli significativi: urla, a squarciagola, quanto questa piazza abbia bisogno del massimo palcoscenico della pallavolo maschile. Il suo posto.

Se non ci riusciranno quest’anno, Costamagna e soci ritenteranno il prossimo. Insieme con il pubblico, già da SuperLega.

Qualora dovessero fare il colpaccio, ci permettiamo un consiglio: fate molta attenzione a chi tenterà inevitabilmente di salire sul carro dei vincitori. Perché se Cuneo dovesse tagliare il traguardo, su quel carro vorranno salirci in tanti.

Ma squali, caimani e quaquaraquà, per favore, lasciateli a terra.

Cesare Mandrile

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium