Oggi seconda tappa del Panda Raid 2025, quella tra Bouarfa e Gourrama, dopo la prima, quella di ieri, tra Naïma e Bouarfa, all'insegna degli imprevisti continui, tra pioggia torrenziale e fango, grandine, uno sprazzo di sereno e di nuovo pioggia.
Un Marocco inedito, che ha messo in difficoltà anche le mitiche Panda storiche che stanno affrontando il percorso. Tra queste, anche sette Panda partite dalla provincia di Cuneo.
Questi i cuneesi in gara, che ieri si sono dovuti cimentare con tante difficoltà.
Manuel Aime e Cristian Ribero; Marco e Mauro Dalmasso, Andrea Grottaroli in squadra con Stefano Rossi; i fratelli Ledda, Gabriele e Andrea, Mauro e Andrea Spinardi, Gino e Andrea Giano e infine Mario Albesiano e Jocopo Romeo.
Ieri mattina la prima necessità da affrontare è stata quella di tirare fuori le Panda dal pantano. Non solo una questione di trazione, ma di spirito d’adattamento e abilità al volante.
Il maltempo ha costretto gli organizzatori a modificare il percorso originale del primo settore. I partecipanti hanno attraversato piccoli centri abitati, entusiasmando gli abitanti e soprattutto i bambini, che si sono lanciati verso le auto, accogliendo gli equipaggi con un entusiasmo travolgente.
La pioggia intermittente ha reso il terreno imprevedibile, mettendo a dura prova anche i guidatori più esperti. La seconda parte è stata decisamente più agevole, regalando un volto inaspettato del Marocco: paesaggi insolitamente verdi, resi tali proprio dalla pioggia.
L’arrivo al campo, ancora una volta sotto l’acqua e stamattina la partenza per la seconda tappa, senza pioggia dall'inizio alla fine.
Ma in questo rally la sfida è anche questa: convivere con l’imprevedibilità.