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Attualità | 14 aprile 2025, 15:42

Nuovo assetto per le superiori a Mondovì: si abbatteranno le "20 aule" dell'Alberghiero e il "Baruffi"

Primo intervento a luglio, entro gennaio 2026 la demolizione del secondo edificio. Parte dei licei sarà trasferita temporaneamente alla Polveriera

Una fase del cantiere del nuovo "Baruffi"

Una fase del cantiere del nuovo "Baruffi"

Saranno abbattute a partire dal mese di luglio le 20 aule dell'istituto Alberghiero di Mondovì che non hanno più potuto essere utilizzate dalla frana che lambì l'edificio nel 2017. 

Con la delibera il Comune dà il via libera per l’abbattimento della struttura, aveva anticipato il sindaco Luca Robaldo nelle scorse settimane: “Si tratta della seconda tappa del percorso che porterà alla realizzazione di tre nuovi edifici scolastici, contestuale all'abbattimento di tre edifici esistenti. A metà legislatura possiamo dirci soddisfatti di aver raggiunto questo obiettivo, ma non dobbiamo perdere di vista il risultato finale". La struttura verrà poi ricostruita, con dimensioni minori, sempre in prossimità del corpo centrale della scuola.

Entro gennaio 2026 sarà abbattuto anche l'edifico del "Baruffi" che - come ha spiegato l'amministrazione ieri sera, in occasione di un incontro con i residenti presso la Casa delle Associazioni - non risponde adeguatamente alle norme per l'abbattimento delle barriere architettoniche e alle norme antisismiche. 

Gli studenti, come noto, troveranno una nuova scuola per loro alla Polveriera, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del progetto finanziato a valere sul PNRR per un costo complessivo di circa 13, 7 milioni di euro e che sarà fruibile - si prevede - entro fine 2025.

L'ex "Baruffi" di via Tortora, invece, con l'accordo del Ministero, verrà abbattuto solo dopo la costruzione della nuova scuola, riducendo così al minimo i disservizi per gli studenti. Il progetto sarebbe a questo punto quello di realizzare sulla collina di Piazza una nuova area verde, un parco con un camminamento pedonale e il mantenimento dell'accesso alla palestra scolastica (che non verrà demolita, ndr). La terra in eccesso dal cantiere della Polveriera verrebbe utilizzata per i "terrazzamenti" dell'area verde sulla collina. 

A questo punto il progetto dell'amministrazione sarebbe quello di chiedere al liceo "Vasco Beccaria Govone" di trasferire uno o più corsi temporaneamente nel nuovo "Baruffi", in modo da consentire all'Alberghiero di essere finalmente riunificato in piazza IV Novembre. 

"So che è un sacrificio - ha detto il sindaco - ma ritengo che l'Alberghiero, diviso in più sedi, in questi anni abbia dato tanto, è giusto che ritrovi la propria identità. Chiederemo questo sforzo ai licei, in attesa di poter dar loro una nuova sede nel vecchio padiglione "Michelotti" che, se riuscirà ad essere acquisito dalla Provincia, verrà demolito e sostituito con una nuova struttura a fianco delle ex carceri". 

La proposta ovviamente ha diviso gli insegnanti dei due istituti presenti in sala, ma spetterà ai dirigenti confrontarsi con l'amministrazione e trovare una soluzione condivisa. 

Per quanto riguarda via della Polveriera l'amministrazione sta valutando la possibilità di mantenere la strada che è stata creata per i mezzi d'opera al cantiere, in modo da favorire lo scorrere del traffico in via Nino Carboneri. Nella zona dell'ASP è poi intenzione del Comune realizzare un nuovo parco giochi. 

SCARICATORE ACQUE BIANCHE

Nella zona del nuovo "Baruffi" partiranno poi i lavori per la realizzazione dello scaricatore della acque bianche che sarà a servizio della zona dell'ASP/Polveriera. 


 

Arianna Pronestì

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