Vino, Lollobrigida: "Il pericolo è l’abuso. Cambiano etichette, niente allarmi ma un logo per spiegare"

Sulle bottiglie di vino ci saranno "indicazioni anche scientifiche che permettano alle persone di scegliere quanto consumare. Alcune nazioni volevano etichette che definivano il vino un prodotto pericoloso. Ma il pericolo è l’abuso. Vogliamo dare informazioni. Il vino fa parte della nostra alimentazione e siamo uno dei popoli più longevi del mondo".

Ad affermarlo è il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, in un'intervista al 'Corriere della Sera' nel ribadire la sua posizione di netta contrarietà alle etichette allarmistiche sanitarie sul vino, alla luce del nuovo orientamento della Ue per l'adozione di un QR Code sulle bottiglie per un consumo moderato.

Sempre in tema di vino, Lollobrigida viene interpellato sui vini dealcolati e sui ritardi dell'Italia sulle normative per la produzione di questo prodotto rispetto ad altri Paesi. "L’Italia è più attenta perché deve proteggere il mercato più importante di vini Doc e Docg, le nostre produzioni di eccellenza. Abbiamo dato l’opportunità di produrre vini no alcol dopo un confronto con tutte le associazioni del settore" sostiene il ministro e aggiunge: "Ho assaggiato un dealcolato in Belgio, a un incontro tra i ministri dell’Agricoltura. Non mi ha convinto. In qualche caso l’anidride carbonica aggiunta serve a coprire il basso livello qualitativo".