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Politica | 14 aprile 2025, 18:54

Alba, dopo l’addio di Marello si vota il presidente del Consiglio. Favorita Elena Di Liddo

Giovedì 17 aprile la seduta per la surroga. Il nome dell’ex vicesindaca ed esponente Pd mette d’accordo la maggioranza. Possibile apertura alle opposizioni per le commissioni

La consigliera Pd Elena Di Liddo favorita  alla presidenza del Consiglio comunale

La consigliera Pd Elena Di Liddo favorita alla presidenza del Consiglio comunale

Le voci di palazzo si rincorrono, ma sembrano sempre più nitide: Elena Di Liddo è la nuova favorita come presidente del Consiglio comunale di Alba. Subentrerebbe a Maurizio Marello, dimessosi lo scorso 5 aprile. Il voto è previsto per la seduta di giovedì 17 aprile, e la direzione sembra ormai tracciata: mantenere la carica in capo al Partito Democratico con una figura che possa garantire autorevolezza ed equilibrio.

“Una scelta serena, maturata nel tempo”, aveva scritto Maurizio Marello annunciando l’addio alla politica attiva. “Dopo quasi trent’anni di militanza ho deciso di cambiare aria”, spiegava l’avvocato ed ex sindaco, oggi intenzionato a dedicarsi alla professione, all’azienda vitivinicola di famiglia (ha sede a Montelupo Albese) e a nuovi progetti di impegno sociale.

Il nome di Di Liddo è tornato con forza al centro del confronto interno alla maggioranza: già consigliera dal 2009 al 2014, poi vicesindaca con delega alle politiche sociali nella giunta Marello, e infine vicepresidente del Consiglio comunale nella scorsa consiliatura, durante la presidenza di Domenico Boeri, il suo curriculum appare come il più coerente con il ruolo.

Più defilata, al momento, la posizione di Fabio Tripaldi, uno dei nomi più attesi alla vigilia della formazione della nuova giunta, rimasto però fuori dalla rosa degli assessori. Una scelta consapevole: Tripaldi, il consigliere più votato alle ultime elezioni con 363 preferenze personali, aveva deciso di non entrare in Giunta per dedicarsi alla famiglia, pur restando punto di riferimento della coalizione.

Sul fronte delle Commissioni consiliari, si apre una nuova fase di dialogo. Dopo le polemiche seguite alle nomine dello scorso 30 luglio, che avevano segnato la rottura totale con l’opposizione e l’assegnazione di tutte le presidenze alla maggioranza (tranne quella della prima Commissione, accettata da Carlotta Boffa), arrivano segnali distensivi.

La maggioranza starebbe infatti ragionando su una riapertura dei tavoli per assegnare nuovamente una Commissione anche a Carlo Bo, ex sindaco e capogruppo del centrodestra, dopo che nei mesi scorsi il suo gruppo aveva rinunciato a ogni incarico parlando di “forzatura istituzionale”.

Secondo alcune indiscrezioni, l’ipotesi più accreditata vedrebbe Boffa confermata alla prima Commissione, mentre a Bo potrebbe essere offerta la presidenza della terza, quella dedicata al bilancio. Un riequilibrio che, se confermato, segnerebbe un cambio di passo nella dialettica consiliare, cercando di riportare il confronto politico entro binari più collaborativi.

Tutto, comunque, ruoterà attorno all’esito della seduta del 17 aprile, crocevia per la nuova presidenza e possibile punto di svolta nei rapporti tra maggioranza e opposizione.

Daniele Vaira

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