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Attualità | 13 aprile 2025, 13:30

Tornano pioggia e freddo, in quota il pericolo valanghe sale a “marcato”

Il bollettino emesso da Arpa Piemonte anticipava il rischio di livello arancione sulle nostre vallate cuneesi

Tornano pioggia e freddo, in quota il pericolo valanghe sale a “marcato”

Come da previsioni, da ieri pomeriggio sono tornati pioggia e freddo, allontanando le piacevoli temperature primaverili che già annunciavano il tempo pasquale.

Per le nostre vallate cuneesi, da quelle del Monregalese, alle Maira e Grana, Po, Gesso, Vermenagna e Stura, il bollettino del pericolo valanghe emesso ieri, sabato 12 aprile, alle 17 da Arpa Piemonte prevedeva un rischio di livello arancione, ovvero “marcato”. In particolare il grado da giallo, “moderato”, oggi sale progressivamente con l'altitudine.

La problematica a cui bisogna prestare attenzione è la neve bagnata soprattutto sui pendii soleggiati in caso di forte riscaldamento diurno o ancor più in caso di pioggia su neve: in questi casi le condizioni di stabilità del manto nevoso possono cambiare in modo repentino ed occorre quindi valutare adeguatamente gli orari di partenza e di rientro. La superficie del manto nevoso non riuscirà a rigelarsi durante la notte coperta. Durante la mattinata la neve causerà specialmente alle quote medie e alte una struttura sfavorevole del manto nevoso.
La pioggia mista a neve causerà specialmente alle quote di bassa e media montagna un progressivo inumidimento del manto nevoso.
Ad alta quota e in alta montagna, all'interno del manto nevoso si trovano, a livello isolato, strati fragili instabili.

I punti pericolosi e la probabilità di distacco sono in aumento a partire dal mattino, per la neve scesa al di sopra dei 2000 m circa.
Al di sotto dei 2300 m circa sono possibili valanghe umide e bagnate di medie dimensioni.
Alle quote medie e alte le valanghe possono, a livello isolato, coinvolgere il manto di neve vecchia e raggiungere grandi dimensioni.
Nel corso della notte si sono formati accumuli di neve ventata. Ciò specialmente nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni ad alta quota e in alta montagna.
La neve fresca così come gli accumuli di neve ventata possono, a livello isolato, subire un distacco in seguito al passaggio anche solamente di un singolo appassionato di sport invernali.

Sara Aschero

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