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Attualità | 12 aprile 2025, 11:21

Colle dell’Agnello, dalla Francia una petizione per salvare la stagione estiva in Queyras

Il valico non sarà agibile per lavori stradali nel Comune di Molines dal 14 aprile al 27 giugno. Auspicabile un intervento da parte di Provincia e Regione Piemonte per tentare di modificare una situazione che avrebbe pesanti ricadute anche sul turismo in Valle Varaita e nel Saluzzese

Colle dell’Agnello, dalla Francia una petizione per salvare la stagione estiva in Queyras

Quand’anche le condizioni meteo lo consentissero e lo sgombero neve venisse ultimato prima di giugno, la strada del Colle dell’Agnello rischia di non essere agibile che ad inizio luglio.

Il Comune di Molines ha infatti disposto la chiusura della strada dal versante francese da lunedì 14 aprile fino a venerdì 27 giugno per lavori nei pressi di Fontgillarde.

Una decisione che non è piaciuta e che è oggetto di discussioni, a partire dagli stessi francesi, alcuni dei quali hanno dato vita ad un comitato e promosso una petizione ricordando che l’Agnello è un punto di passaggio fondamentale per il turismo in Queyras.

“É una catastrofe per la valle – scrivono i promotori – sia per i commercianti che perdono un terzo del loro giro d’affari che per i turisti e gli abitanti della valle. Questi lavori – fanno notare – sono ampiamente fattibili in autunno. La stagione estiva è già talmente corta per il comparto turistico che sarebbe un vero peccato ridurla ulteriormente in questi prossimi mesi. Motociclisti, ciclisti, automobilisti, quanti si spostano per vacanze: sono migliaia coloro che riceverebbero un grave danno dalla chiusura determinata dai lavori in questo periodo”.

Per questo i promotori invitano cittadini francesi e anche italiani a firmare “per cambiare le cose e per salvare – dicono - la valle e le vostre vacanze”.

Se, come si vede, le reazioni francesi non si sono fatte attendere, dal versante italiano per ora tutto ancora tace.

Non risultano, infatti, fino a questo momento, reazioni da parte dell’Amministrazione provinciale, cui compete la gestione della strada sul versante italiano, e nemmeno dall’Unione montana e dal Comune di Pontechianale, il primo ad essere direttamente interessato.

Autorità francesi e italiane avevano firmato un accordo per disciplinare il transito sulla strada dell’Agnello e non più tardi di un mese fa era stato annunciato un protocollo d’intesa per allungare il periodo di apertura al transito veicolare di questo che è il terzo valico più alto d’Europa. 

Sarebbe auspicabile che – al di là della petizione in sé che serve comunque a sensibilizzare – che si muovessero al più presto, per parte italiana, Provincia e Regione per cercare di trovare una soluzione.

A rischio, infatti, insieme all’economia turistica del Queyras c’è anche quella della Valle Varaita e del Saluzzese. 

La petizione, per chi fosse interessato, è reperibile qui

https://www.mesopinions.com/petition/social/sauvons-acces-agnel-mois-juin-2025/241303?source=whatsapp&tmstp=1744372087&p=sharing

oppure anche sulla Facebook del Colle dell’Agnello.


 

GpT

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