Un "nuovo" mercato coperto da un lato e, come già anticipato, dall'altro la realizzazione di un collegamento meccanizzato tra il parcheggio di interscambio lato Stura e l'altipiano. In altre parole, un collegamento analogo a quello che già esiste sul lato Gesso, dove l'ascensore inclinato collega l'altipiano con l'area della piscina e con un grande parcheggio gratuito.
Se ne parla da anni. Il primo impedimento è sempre stato quello delle risorse. Ed ecco che anche questa realizzazione - dopo quella del nuovo mercato coperto - è stata candidata al bando da oltre 210 milioni di euro per la selezione di piani di sviluppo "per aree dismesse o in disuso, da riqualificare, rigenerare o infrastrutturare".
Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha deliberato "di approvare in sola linea tecnica il documento delle alternative progettuali" (non allegato).
E' molto evidente che l'alto utilizzo del parcheggio delle piscine - ben oltre le previsioni iniziali e con conseguenti costi di gestione non trascurabili - è favorito dal collegamento tramite ascensore, che consente rapidamente e senza alcun onere, per chi lo utilizza, di raggiungere l'altipiano in poco meno di un minuto. Si arriva a 300 metri da piazza Galimberti: comodissimo.
Ecco che, per poter replicare la cosa sul lato Stura, serve da un lato un ampio parcheggio - c'è posto per circa 2000 parcheggi, anche se in una prima fase dovrebbero essere circa 600 - dall'altro un collegamento con l'altipiano.
Il parcheggio di scambio, che è in fase di progettazione e sarà realizzato con i fondi dell'amministrazione dal Bando Periferie e in parte dalla vendita di Palazzo Chiodo, sorgerà nell'area goleale del torrente Stura, tra il ponte Vecchio e il ponte Nuovo, nell'area chiamata Campidoglio, dove ci sono dei terreni comunali. Tra gara e realizzazione, potrebbe essere pronto nel 2026. L'intenzione è quella di convogliare il traffico pendolare proveniente dall'area del saluzzese e del fossanese, oltre che dalle frazioni dell'Oltrestura, per diminuire il numero di auto circolanti sull'altipiano.
Per renderlo più fruibile, il collegamento meccanizzato - non è chiaro se un ascensore o una rampa mobile, perché i progetti non sono allegati alla delibera - è quanto l'amministrazione punta a realizzare partecipando a questo bando.
Partirebbe dal parcheggio e arriverebbe all'altezza più o meno di via Dronero o di piazzetta Santa Croce. E dovrebbe, però, attraversare una strada.
Le difficoltà tecniche sono nettamente superiori a quelle dell'ascensore inclinato, sia per la lunghezza del tragitto che, appunto, per il percorso più "accidentato". E dovrebbe avere anche un impatto estetico di pregio.
"Tra le cose da valutare - evidenzia l'assessore alla Mobilità Luca Pellegrino - c'è il fatto che il collegamento dovrà superare Discesa Bellavista. Si punta a realizzare qualcosa di bello, perché sarà all'ingresso della città, sotto gli occhi di tutti. E' in corso anche un ragionamento sui costi di esercizio, puntando ad un collegamento che richieda meno manutenzione".
Qual è la previsione di costi di realizzazione? Il quadro economico totale è di circa 3,3 milioni di euro. L'amministrazione ha a disposizione 800mila euro di risorse regionali, da utilizzare per interventi migliorativi nell'ambito del trasporto pubblico locale. Un parcheggio di testata collegato con l'altipiano va in questa direzione.
Parcheggio pronto per il 2026, quindi. E collegamento con il centro di Cuneo subordinato alle risorse di questo bando per le aree dismesse.